SISTEMA MUSEALE PROVINCIA DI LECCO: 720MILA VISITATORI NEL 2023

LECCO – Il 29 novembre, nella sala del Consiglio della Provincia di Lecco, si è svolta una conferenza stampa sul Sistema Museale della provincia di Lecco.

Alla conferenza stampa sono intervenuti la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il coordinatore Sistema Museale della provincia di Lecco Anna Ranzi, Giovanni Combi (Banca della Valsassina Credito Cooperativo), Antonio Bossi (Cooperativa Eliante), Alessandro Mazza (Mt Consulting), Adamo Castelnuovo (Ufficio Scolastico territoriale di Lecco), Stefano Cassinelli (Museo della Guerra Bianca), Daniele Bonetti (Comune di Colico), e i rappresentanti degli enti aderenti.

Il Coordinatore Anna Ranzi ha precisato che i dati sono ancora in fase di elaborazione, ma emerge chiaramente che crescono i visitatori dei Musei della Provincia di Lecco: nel 2023, da gennaio ad oggi, sono stati 720mila.

Il museo più visitato è Villa Monastero a Varenna, con 257.292 visitatori, seguito dall’Orrido di Bellano e Ca’ del Diavol, 240 mila. Troviamo poi il Museo Archeologico del Barro, con 30mila visitatori, il Museo della Cultura Contadina di Colico (25mila visitatori), il Museo della Moto Guzzi a Mandello (15.350 visitatori a cui se ne aggiungono 30mila solo durante il Motoraduno), il Lago di Sartirana a Merate (30mila visitatori) e il Monastero del Lavello a Calolziocorte (10mila visitatori).

A aiutare in modo fondamentale la promozione dell’offerta culturale del Sistema Museale della Provincia è stata la campagna comunicativa tramite il sito web LeccoHeritage. La conferenza è stata anche l’occasione per presentare il cronoprogramma del progetto ‘Nuove proposte inclusive di accessibilità e accoglienza’ per rendere i musei provinciali sempre più a portata di tutti. Il progetto prevede anche un percorso ‘kids friendly’, per gli utenti più piccoli. Saranno poi creati 30 nuovi allestimenti legati alla possibilità di fruire dei luoghi con approccio multisensoriale, per facilitare la visita anche a persone non vedenti o ipovedenti. Il piano operativo partirà già a dicembre con la formazione degli operatori nei musei e proseguirà per tutto il 2024.

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