VALMADRERA – Non bastano le accuse di inquinamento rivolte verso il forno inceneritore di Valmadrera. Le organizzazioni sindacali territoriali e la Rsu, dopo un confronto con i lavoratori, hanno avuto mandato per aprire lo stato di agitazione che, come primo atto, vede il tentativo di conciliazione dal prefetto di Lecco nei confronti di Silea.
“La controversia nasce a seguito del fatto che da tempo la società sta eludendo ogni tentativo di richiesta di incontro – spiega Marco Paleari, segretario provinciale Fp Cgil –, nonostante le dichiarazioni di disponibilità esclusivamente verbali, questo ci ha portato a interrompere le relazioni sindacali”.
Nei fatti, già nell’ultimo incontro risalente ormai al lontano 4 febbraio nella sede di Confindustria i rappresentanti dei dipendenti avevano lamentato una sopravvenuta difficoltà nelle relazioni sindacali complicata dall’introduzione di un nuovo soggetto a supporto dell’azienda, ovvero di un responsabile dell’associazione degli industriali. A breve quindi sarà fissato l’incontro in prefettura.