SILEA, POLEMICA CONTINUA:
SCONTRO SULLE CIFRE
TRA COLOMBO E AMBIENTALISTI

coordinamento-lecchese-rifiuti-zeroLECCO – Mauro Colombo, Amministratore unico di Silea, da una parte; il Coordinamento lecchese rifiuti zero dall’altra. Al centro del dibattito il forno inceneritore di Valmadrera e il suo futuro. La querelle va avanti ormai da mesi, ma ora a far discutere sono le cifre.

Riceviamo e pubblichiamo una lettera con la quale il Coordinamento replica agli attacchi di Colombo, il quale accusava la rete di associazioni di aver riportato cifre false riguardo agli investimenti previsti da Silea.

Gentile redazione,

l’8 marzo scorso l’Amministratore unico di Silea Spa, Mauro Colombo, ha indirizzato una “comunicazione urgente” a tutti i sindaci del territorio – azionisti della società pubblica che gestisce il ciclo dei rifiuti in Provincia di Lecco nonché il forno inceneritore di Valmadrera – in merito al discusso progetto del teleriscaldamento.

Secondo quanto scritto dall’AU, alcuni “paladini dell’ambiente”  avrebbero diffuso cifre lontane dalla realtà e dagli investimenti previsti da Silea per l’impianto in via di progettazione definitiva. “Alla luce delle verifiche tecniche che si stanno effettuando per il progetto definitivo”, ha scritto Colombo, i costi reali si aggirerebbero intorno ai “45.000.000” di euro. “Ben lontani” dai 70 milioni che i “movimenti demagogici” avrebbero indicato agli amministratori.

C’è però un documento che smentisce lo stesso Colombo, ed è firmato proprio dalla stessa società da lui amministrata. Si tratta del piano economico-finanziario predisposto da Silea Spa nell’estate 2015 e asseverato dalla DT Revisione Srl, che alla pagina 15 – ogni sindaco può verificarlo, visto che è stato allegato in occasione dell’approvazione della delibera sull’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti – si legge che gli investimenti previsti tra “Fabbricati, turbina ed impianti per la centrale TLR” e la “Rete di teleriscaldamento urbano” ammonterebbero esattamente a 54.480.000 euro (già da soli il 21% in più di quanto assicurato da Colombo). A questi vanno però aggiunti i 25.990.000 euro degli “altri tipi di investimenti previsti dallo Staff Tecnico della società Silea per gli anni successivi” (dal PEF), che per buona parte costituiscono di fatto il “revamping” dell’impianto di Valmadrera per garantirne la sopravvivenza da qui ai prossimi 20 anni almeno.

Dunque è stata la stessa Silea ad aver dato conto all’interno di documenti ufficiali di almeno 80 milioni di euro di investimento, in parte (32.480.000 euro) a carico del futuro gestore della rete.

Chi, tra i “paladini dell’ambiente” e certi manager pubblici, continua a “ingenerare confusione e nuocere a Silea” (come ha scritto Colombo ai sindaci)? La risposta, forse, è contenuta nelle carte progettuali del teleriscaldamento. Tenute strategicamente riservate.

Coordinamento lecchese Rifiuti Zero