LECCO – Lunedì 11 settembre al via la riqualifica ambientale dell’area del Bione destinata alla nuova caserma dei vigili del fuoco.
Necessario quindi sgomberare il piazzale dai container del centro di accoglienza per richiedenti asilo, cosa che avverrà tramite un piano di ridistribuzione dei 116 rifugiati oggi lì presenti, trasferiti nei 44 centri sul territorio provinciale. Ciò è reso possibile anche dal venire meno della situazione di estrema criticità dell’arrivo dei flussi di migranti.
La nuova sede del comando provinciale dei vigili del fuoco è attesa da decenni e dopo alterne vicende si è riusciti a trovare un accordo anche politico per la sua installazione proprio nello spazio noto per ospitare il tradizionale luna park del periodo pasquale. Nel frattempo la prefettura aveva avocato a sé il perimetro per mettervi la tendopoli, poi sostituiti da container, necessaria alla prima accoglienza e smistamento dei richiedenti asilo sbarcati in questi mesi sulle coste italiane.
Gli sopiti tutt’ora presenti nel centro – 116 persone – verranno in parte distribuiti nei Cara già presenti in provincia tenendo conto della loro capienza, per gli altri si valuteranno altre soluzioni e non è esclusa l’apertura di nuovi piccoli centri, secondo lo spirito dell’accoglienza diffusa, votato dai sindaci ma non da tutti ancora rispettato.
“Nel formulare questa ripartizione – spiegano da corso Promessi Sposi -, si è tenuta in considerazione anche la circostanza che in questi giorni alcune situazioni di estrema criticità nell’arrivo dei flussi, presente negli scorsi mesi, è venuta meno. Si è così assicurato ai Comuni, informati della presente iniziativa nella giornata di ieri, che si procederà immediatamente al ripristino della capienza originaria nell’ipotesi di ulteriore diminuzione della presenza dei richiedenti nei centri di accoglienza del territorio lecchese nelle prossime settimane”.