LECCO – Una grande festa per un compleanno importante: i settanta anni del gruppo alpinistico dei Ragni di Lecco. I maglioni rossi hanno celebrato questo importante traguardo ieri con una serata in grande stile al Cenacolo Francescano, dove a intrattenere il numeroso pubblico intervenuto è stato il giovane Matteo De Zaiacomo con un obiettivo: “Portare l’alpinismo con i piedi per terra”, cioè far conoscere e far assaporare a tutti le grande imprese riservate a pochi.
Dopo un viaggio nel passato, agli albori della storia che ha reso famoso nel mondo il nome dei Ragni, la serata, tutta basata sulla proiezione di filmati e interviste, si è concentrata sulle imprese recenti del presente del gruppo: Matteo Della Bordella, Luca Schiera, Matteo De Zaiacomo e Stefano Carnati, per fare qualche nome tra i più noti.
Non solo l’attività alpinistica in senso stretto quindi, ma l’arrampicata a 360 gradi: questo è il gruppo Ragni oggi e questo è quello che il gruppo Ragni ha mostrato di sé per la propria festa. L’apertura e la chiodatura di nuovi itinerari a Siracusa da parte di Luca Passini e del suo crew; la tradizione di apertura di nuove vie sulle montagne di casa del Sasso Cavallo, dal Det, passando a Norberto Riva fino a Matteo Della Bordella, che su questa parete ha aperto e liberato assieme a Eugenio Pesci una via di 300 metri con difficoltà fino all’8A. E poi ancora le esplorazioni in Sardegna di Fabio Palma, oggi presidente del gruppo, con Domenico “Dodo” Soldarini e un giovane della Bordella che dieci anni fa hanno aperto “E non la vogliono capire”, via di 280m di 7b+/7c; fino ad arrivare a “King of the bongo”, un difficile itinerario di granito scoperto e liberato dal basso, in trad, in solo sette o otto giorni la scorsa estate da Paolo Marazzi, Matteo de Zaiacomo e Luca Schiera.
Infine il grande settore dell’arrampicata sportiva. Il nome che troneggia su tutti è quello di Stefano Carnari, tra i tanti successi del giovane talento erbese ieri ne sono stati ricordati due: la terza ripetizione di “Coup de grace”, il 9A aperto da Dave Graham nel 2005 e poi salito solo dal fortissimo Gabriele Moroni prima di Stefano e i suoi risultati sulla plastica, dove Carnati ha saputo conquistare la medaglia d’oro ai campionati mondiali giovanili.
Per concludere in bellezza questo evento, sono saliti sul anni palco i tanti ragazzini della squadra agonistica e pre-agonistica del settore giovanile del gruppo: “Sono tanti, sono bravi e hanno voglia di scalare – spiega l’allenatrice Marina Pauli – ben tredici di loro si sono qualificati quest’anno per il campionato italiano giovanile”.
Presente per l’occasione anche le autorità comunali, nella persona di Stefao Gheza assessore allo Sport e il sindaco Virginio Brivio: “Settant’anni non sono una passeggiata e questo anniversario non deve essere solo una cosa interna a questo gruppo: bisogno veicolare il vostro messaggio di passione e successo come promozione del territorio e dell’economia”.
Manuela Valsecchi