LECCO – La Provincia di Lecco ha depositato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile universale, tre programmi d’intervento, uno in autonomia, uno insieme al Parco Nord Milano, uno insieme a Caritas Ambrosiana.
Si tratta di piani d’azione studiati e motivati che coinvolgono aree di grande interesse e raccontano i bisogni del territorio. I giovani avranno la possibilità di scegliere di svolgere la loro esperienza di crescita umana, professionale e di cittadinanza attiva in diversi ambiti di intervento: patrimonio storico, artistico e culturale, ambientale e riqualificazione urbana, salvaguardia e tutela di parchi e oasi naturalistiche, valorizzazione sistema bibliotecario e museale, assistenza disabili, minori, adulti, terza età e altri soggetti in condizione di disagio o esclusione sociale.
Complessivamente le sedi di attuazione dei progetti sono 21, per un totale di 31 volontari richiesti.
Programma autonomo della Provincia di Lecco Cultura e legalità insieme 2025
Progetto Insieme abitiamo i libri
Sedi: Apaf Casargo, Brivio, Galbiate, Introbio, Sirtori, Viganò. Volontari: 6
Progetto Musei evoluti
Sedi: Villa Monastero che include il Sistema Museale, Museo della Seta Abegg di Garlate, Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino. Volontari: 4
Progetto Cultura e innovazione per la legalità
Sedi: Procura di Lecco e Ufficio Giudice di pace di Lecco. Volontari: 6
Programma con Parco Nord Milano Semi secolari: germogli di futuro
Progetto Ambiente e Protezione civile per fare la differenza: osservare, conoscere, operare
Sedi: Provincia di Lecco, Parco Monte Barro, Pasturo, Primaluna, Valvarrone. Volontari: 9
Programma con Caritas Ambrosiana Dare anima all’azione – Lombardia
Progetto Vivere senza limiti
Sedi: Calolziocorte Sad, Calolziocorte Cdd, Garlate e Viganò. Volontari: 6
La presentazione dei programmi e dei progetti si inserisce nell’ambito della seconda annualità di programmazione, definita nel piano triennale 2023-2025, cui seguirà, entro l’anno, l’emanazione del bando di selezione che permetterà ai giovani, nel 2025, di svolgere l’esperienza di servizio civile impegnandosi attivamente in favore delle comunità.
L’iter prosegue ora con la valutazione dei progetti da parte del Dipartimento della Gioventù e Servizio civile universale.
La Provincia di Lecco conferma anche quest’anno due importanti investimenti a favore dei giovani:
- il percorso di tutoraggio, per promuovere la presa in carico dei volontari da parte degli operatori specializzati dei Centri per l’impiego di Lecco e Merate, per costruire insieme la ricerca attiva del lavoro, rendendo evidenti le competenze acquisite durante l’esperienza di servizio civile, che si declinano in maggiori competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa del territorio
- la certificazione delle competenze ai sensi del decreto legislativo 13/2013, che verrà rilasciata dalla Provincia di Lecco, Direzione organizzativa VI Lavoro e Centri impiego, soggetto titolato ai sensi del decreto regionale 9380 del 22 ottobre 2012
Il percorso di identificazione e di riconoscimento delle competenze consentirà ai volontari di prendere consapevolezza delle proprie conoscenze teoriche e abilità pratiche. I due percorsi di identificazione/riconoscimento e di certificazione si integrano e sono complementari.
L’attestato di certificazione delle competenze sarà pertinente al settore progettuale e alle attività svolte dai volontari e ha lo scopo di rendere trasparente quanto il soggetto “sa fare”; è uno strumento utile ai fini dell’inserimento nel mercato del lavoro, della ricollocazione lavorativa o per la ripresa degli studi e verrà rilasciato al termine del periodo di servizio civile a seguito di esame scritto e orale, che consentirà di valutare le conoscenze teoriche e le abilità pratiche acquisite.
La Consigliere provinciale delegata al Servizio civile Fiorenza Albani commenta: “La Provincia di Lecco presenta un programma d’intervento autonomo in ambito culturale e della promozione della legalità, che coinvolge biblioteche e musei del territorio, la Procura e l’Ufficio del Giudice di Pace. Inoltre, confermiamo la collaborazione, al quarto anno, con il Parco Nord Milano nell’ambito della tutela ambientale e della protezione civile e, al terzo anno, con Caritas Ambrosiana nell’ambito dell’assistenza. L’esperienza di servizio civile fornisce ai giovani strumenti per partecipare con responsabilità alla vita della comunità, favorendo una partecipazione attiva e democratica nella società. Ringrazio gli enti e gli operatori che contribuiscono allo sviluppo di questo straordinario istituto e auspico che il Dipartimento metta a disposizione le risorse economiche per finanziare tutti i programmi depositati”.
“I progetti di servizio civile universale si confermano un’opportunità unica per i giovani e per gli enti Parco che li ospitano – sottolinea il Presidente di Parco Nord Milano Marzio Marzorati – I ragazzi e le ragazze hanno la possibilità di intraprendere un percorso capace di far emergere le loro competenze, gli interessi e le passioni; in questa occasione sperimentano le abilità sulla comunicazione ambientale, le iniziative naturalistiche, l’educazione e la didattica. Per le aree protette rappresentano un’opportunità di relazione con risorse che portano nuove visioni, proposte e attitudini da integrare con lo staff dei parchi”.
“La rete nazionale Caritas e Caritas Ambrosiana hanno un’esperienza pluridecennale di presentazione di progetti di servizio civile, volti a diffondere tra generazioni di giovani un’autentica cultura di pace e l’orientamento alla prossimità – evidenzia il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti – Continuiamo a puntare sulla serietà della formazione e sulla qualità della proposta di servizio, del quale sono beneficiarie persone vulnerabili, nella consapevolezza che l’impegno e la dedizione richiesti ai giovani sono ampiamente compensati dal percorso di maturazione umana e personale, delle competenze, della coscienza civile e spirituale che ne deriva. La collaborazione con enti territoriali, del privato sociale e istituzionali, conferma il nostro desiderio di aprire ai giovani spazi di espressione e di cittadinanza, da cui possono scaturire nuove energie solidali per l’intera comunità”.