SENTITE LE ‘SENTINELLE IN PIEDI’:
“NON SARÀ LA LEGGE A TUTELARE
CHI HA TENDENZE OMOSESSUALI”

LECCO – Riceviamo e pubblichiamo – ma non come si scrive solitamente “volentieri” – questa lettera-comunicato delle “Sentinelle in Piedi”, pronte a (ri)scendere in piazza anche a Lecco, sabato 21 marzo.Caro direttore, dopo le veglie del 3 maggio 2014 e del 5 ottobre 2014 che volevano affermare la possibilità per tutti di esprimere la propria opinione liberamente senza essere tacciato di omofobia e rischiare la prigione come prevedere il ddl Scalfarotto,  l’iter di approvazione sembra essersi fermato al Senato, grazie anche alla mobilitazione delle Sentinelle In Piedi. Ma potrebbe riprendere in qualunque momento.

Sembrano poi ormai vicini i tempi dell’avvio all’iter legislativo del già annunciato provvedimento governativo sulle unioni civili. Il Presidente del Consiglio ha di recente dichiarato: “Sulle unioni civili dobbiamo procedere con la stessa determinazione che abbiamo messo sulla legge elettorale”. Il testo ricalcherà il modello tedesco, equiparando dunque le unioni al matrimonio e aprendo la strada alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso attraverso l’istituto della “stepchild adoption”,

Alla politica ricordiamo che il matrimonio, riconosciuto dalla Costituzione, è un istituto giuridico fondato sull’unione stabile di un uomo e di una donna, che si prendono la responsabilità di educare i figli in un unione da cui possono risultare cittadini capaci di servire il bene comune. Questa non può quindi, in nessun caso, essere equiparata ad altri tipi di unione, nemmeno in nome di un legame sentimentale, poiché le leggi non si possono fondare sui sentimenti, in quanto labili e soggettivi.

Alla politica ricordiamo poi il diritto di ogni bambino di crescere con un papà ed una mamma, un diritto che non può essere subordinato al desiderio di paternità o maternità di un adulto.

A tutti vogliamo poi dire quello che nessuno dice: ovvero che questa legge non fa altro che illudere le persone con tendenze omosessuali convincendole che sarà una legge a renderle più felici, più tutelate, più libere: non è così. Le tutele in Italia esistono già per ogni individuo. Quanto alla soddisfazione e alla felicità, non vengono certo da un istituto giuridico insano, ma dalla risposta che ognuno di noi dà alla vocazione cui siamo chiamati come uomini e come donne, che è quella di generare e di costruire il bene comune attraverso il sacrificio dell’educazione dei figli.

L”autunno e l’inverno  che si preannunciavano caldi per i temi cari alle Sentinelle in Piedi, la rete aconfessionale e apartitica che, dissentendo dalle imposizioni di un potere che si dice democratico, nell’ultimo anno ha portato in piazza migliaia di persone in oltre 150 piazze italiane, hanno dato infine molti segnali di preoccupazione:

– è stato approvato alla Camera il c.d. divorzio breve che passando al senato permetterà di sciogliere un matrimonio in un tempo inferiore a quello previsto per disdire un contratto di telefonia mobile

– la fecondazione eterologa ci è stata imposta dalla Corte Costituzionale, per cui i bambini potranno essere fecondati in laboratorio e cresciuti da genitori diversi da quelli biologici anche dello stesso sesso

 – la libertà dei giornalisti è in messa in pericolo dalle linee guida pubblicate dall’Unar, che fa capo al ministero delle Pari Opportunità, che impediscono di parlare di famiglia o di dire che un bambino ha diritto ad una madre e un padre.

– Anche la libertà dei genitori di poter educare i propri figli è in pericolo: dopo aver fatto marcia indietro il ministero dell’istruzione ha ricominciato a sponsorizzare l’insegnamento dell’ideologia gender nelle scuole dove i bambini e ragazzi sono vittime di un indottrinamento che dietro alla pretesa di combattere le discriminazioni mira a istillare preconcetti contro la famiglia, la fede religiosa, la differenza tra padre e madre
– il tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto l’adozione di una bambina da parte della compagna della mamma, creando un precedente che riteniamo per lo meno anomalo: si tratta del primo caso in Italia di stepchild adoption, ovvero dell’adozione da parte di coppie omosessuali, dove non esiste legislazione in materia.

– Dulcis in fundo il d.d.l. Scalfarotto pendente sempre davanti alla Commissione Giustizia del Senato che prevedere il carcere per opinioni ritenute omofobe, come ad esempio l’affermazione del diritto di un bambino ad avere una mamma e un papà o del fatto che il matrimonio è solo tra un uomo e una donna.

Oggi  si rischia che il solo dirsi contrari a tutto cio’  oggi è considerato ancora un atto di “omofobia“, un’accusa che potrebbe trasformarsi in reato se dovesse essere approvato al Senato il testo, già approvato dalla Camera, che con il pretesto di impedire atti di aggressione e violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, in realtà limita la libertà di espressione, non specificando neppure che cosa si intenda per “omofobia”.

Infine voglio invitarLa a leggere tre articoli interessanti che rendono meglio forse delle mie parole quanto sta a cuore alle Sentinelle in Piedi

1)      Gender all’asilo – A Trieste s’insegna ai bambini a toccarsi
http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/gender-allasilo-a-trieste-sinsegna-ai-bambini-a-toccarsi/
è interessante leggere le schede del progetto portato avanti dalle 45 scuole(che sono allegate al sito)  per farsi un idea sua non mutuata da un articolo di un sito evidentemente “di parte” (e lo dico positivamente perché per fortuna ognuno di noi puo’ ad oggi (non si sa se lo potrà fare al passaggio della legge Scalfarotto) portare le idee della sua parte.

2)     Un bell’Articolo e riflessione di Susanna tamaro sul Corriere
http://www.corriere.it/opinioni/15_marzo_12/spiegare-bambini-cio-che-sesso-non-8ce64de8-c884-11e4-9fa6-f0539e9b2e9a.shtml 

3)     Un’intervista emblematica a Dolce&Gabbana su Panorama che dice come affrontare con serietà la vita puo’ essere portatrice di ragione e limpidezza di giudizio anche se non sempre condivisibile.
http://www.huffingtonpost.it/2015/03/12/dolce-gabbana-famiglia_n_6853474.html
http://www.dolcegabbana.com/dgfamily/

Per questo le Sentinelle in Piedi scendono ancora in piazza anche a Lecco sabato 21 Marzo 2014. (PIAZZA XX SETTEMBRE ore 16:00)

Abbiamo voluto simbolicamente fare la veglia il primo giorno di Primavera perché così come la natura si sveglia anche le coscienze si animano e dicono del loro amore per la libertà.

In silenzio, leggendo un libro come simbolo di formazione continua, le Sentinelle in Piedi vivono le piazze in un modo del tutto nuovo e pacifico, e si mobilitano ogni volta che è minacciata la natura dell’uomo della civiltà.

Ormai in centinaia di piazze in tutta Italia, e se ne aggiungono di settimana in settimana, questa resistenza di cittadini, pacifica silenziosa e sempre più numerosa, torna a ribadire che non è possibile zittire le coscienze di chi ha gli occhi aperti.

Per la libertà d’espressione.

Per poter esser liberi di affermare che un bambino non è un diritto.

Vegliamo anche a Lecco
Sabato 21 Marzo 2015 ore 16:00
In Piazza XX Settembre

Cordialità
Andrea Zaccone