LECCO – Prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici: approvati in Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica i progetti presentati dai Comuni di Calolziocorte, Casatenovo e Merate nell’ambito dell’iniziativa “Scuole Sicure” 2022/2023.
Sono Calolziocorte, per 12.937,49 euro, Casatenovo, per 12.837,21 euro e Merate, per 13.177,38 euro, i tre Comuni della provincia di Lecco risultati destinatari dei contributi concessi dal Ministero dell’Interno nel quadro dell’iniziativa Scuole Sicure 2022/2023, per la realizzazione di progetti finalizzati al rafforzamento dell’azione di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici.
Per tale iniziativa quest’anno sono state stanziate risorse statali pari complessivamente a 5,5 milioni di euro (a valere sul Fondo per la Sicurezza Urbana e sul Fondo Unico Giustizia), assegnate in ambito nazionale a 410 Comuni individuati sulla base degli indici della popolazione residente calcolati secondo i dati Istat.
Le istanze progettuali, presentate dai Comuni, sono state esaminate e approvate questa mattina, nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Scurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Sergio Pomponio. Il Comune di Calolziocorte utilizzerà il contributo per l’implementazione di un progetto di videosorveglianza più ampio, per il quale saranno utilizzate anche risorse a disposizione della stessa amministrazione. Il Comune di Casatenovo utilizzerà solo parzialmente il contributo per realizzare una campagna informativa, destinata agli studenti delle classi 3° medie e 1° e 2° superiore, volta alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, che si svilupperà durante il prossimo anno scolastico. Il Comune di Merate ha previsto, invece, oltre lo svolgimento di lavoro straordinario per la Polizia Locale, l’implementazione del sistema di videosorveglianza esistente, con telecamere fisse e multiottica, nei pressi degli istituti di scuola superiore.