SCUOLA: PROGETTO SOS AMIANTO
COL GRUPPO AIUTO MESOTELIOMA

gruppo-aiuto-mesoteliomaLECCO – Lo studio delle malattie provocate dall’amianto approda nelle scuole lecchesi. E lo fa grazie la collaborazione tra il Gruppo aiuto mesotelioma e l’istituto Medardo Rosso. Si tratta del Progetto SOS amianto, un’iniziativa di educazione alla salute e all’ambiente voluta per sensibilizzare attraverso il lavoro dei ragazzi, i cittadini verso un tema attuale come l’amianto. Attraverso un percorso di formazione i giovani infatti possono capire quali sono le problematiche derivanti dal minerale.

Nella mattinata di venerdì centinaia di studenti del plesso di via Calatafimi hanno ascoltato le parole di Antonio Ardizzoia, primario del reparto di Oncologia all’ospedale di Lecco e presidente del Dipo (Dipartimento interaziendale provinciale oncologico), che ha spiegato cos’è il mesotelioma, la malattia provocata dall’asbesto, qual è la prevenzione da fare perché al momento non ci sono cure, e i casi nel territorio. In tutta la Lombardia si sono registrati 270 casi di malattie da amianto nel 2011 e 272 nel 2012. Inoltre i casi di mesotelioma pleurico nel 2011 sono stati 163, mentre nel 2012 ben 172. In totale a Lecco si trova il 3,3% dei malati lombardi (2.790).

Insieme a lui ha parlato, Laura Arlati architetto che collabora con il gruppo aiuto negli sportelli amianto aperti ogni due settimane sia nel Comune di Lecco (mercoledì dalle 9 alle 12) sia nel Comune di Olgiate Molgora (giovedì dalle 15 alle 18 ). “Serve un’informazione corretta per difendersi dall’amianto – spiega –, che diventa pericolosissimo quando si rompe e si disperde nell’aria, perché è possibile respirarlo”.

francesco-ghiaccioOltre ad ascoltare la parola degli esperti è andato in scena anche il film “Un posto sicuro”, realizzato da Francesco Ghiaccio, con Marco D’Amore, proprio sul tema dell’Eternit a Casale Monferrato. “Sono cresciuto in quella zona e quindi ho scoperto subito tutta la vicenda penale – racconta –, per questo mi sono sentito in dovere di scrivere la sceneggiatura. Ho quindi coinvolto attori e troupe che, girando il film, hanno capito cosa abbia significato la vicenda per gli abitanti del luogo. Ora sono tutti coloro che guardano la pellicola sono travolti dal tema e conoscono una problematica ancora nascosta”.

cinzia-manzoniSoddisfatta la presidente del Gruppo aiuto mesotelioma, Cinzia Manzoni, che non si fermerà con questo incontro. “Abbiamo in programma altre iniziative – annuncia –, per esempio gli studenti del Bovara nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro aiuteranno agli sportelli sull’amianto, mentre i giovani del liceo artistico contribuiranno nella realizzazione di materiale logistico per informare dei rischi che provengono dal minerale”.

Nella serata di giovedì, invece, il gruppo è stata impegnato con la proiezione del film sull’amianto all’auditorium di Casatenovo, insieme all’associazione Gente di Pianezzo.