SCUOLA: A LECCO ISTITUTI FATISCENTI. MA GLI STUDENTI HANNO I TABLET

scuola fatiscenteLECCO – Nell’era di internet per tutti, degli smartphone e dei tablet per imparare, la scuola lecchese cade a pezzi. Gli istituti infatti hanno bisogno di maggiori attenzioni. Palestre fatiscenti, atrii umidi e classi fredde sono all’ordine del giorno. E la Provincia, che deve attuare la manutenzione, dichiara di non avere più soldi da spendere.

“Abbiamo subito tagli per nove milioni di euro – afferma il vicepresidente Stefano Simonetti – per cui stiamo cercando di fare i miracoli per trovare i fondi adatti alla manutenzione delle scuole”. Per ora, la situazione peggiore si può notare al liceo scientifico Grassi di Lecco, dove il soffitto della palestra cade letteralmente a pezzi.

simonetti_stefano“Avremmo le risorse – prosegue Simonetti -, ma non possiamo utilizzarle per colpa del Patto di stabilità. Per quella struttura servirebbero 90mila euro”. Negli ultimi mesi i tecnici dell’Amministrazione provinciale sono intervenuti all’istituto commerciale Parini di Lecco per ristrutturare il soffitto dell’atrio, che da anni, nei giorni di pioggia perdeva acqua, rendendo necessario il posizionamento dei secchi per evitare di bagnare il pavimento. “Erano stati realizzati lavori di contenimento – spiega il vicepresidente -, ma ora bisognerebbe proseguire per sistemazioni più importanti. Lo stesso vale per la palestra del liceo artistico Medardo Rosso. Anche lì ci sono problemi con l’acqua piovana”.

secchi-pariniPer garantire fondi in più alle scuole, ora la Provincia ha partecipato a un bando regionale. “Speriamo di poterlo vincere – indica Simonetti – per poter ricevere maggiori aiuti alle scuole che ce li chiedono”.

Tra i tanti plessi che attualmente sono in decadenza, l’istituto Bertacchi di Lecco si può considerare un’isola felice. Tutt’ora non ha di questi problemi, ma non si può dire la stessa cosa nel recente passato. “Abbiamo avuto disagi in palestra – ricorda il preside Tiziano Secchi -, qualche mese fa alcuni calcinacci si erano staccati dal soffitto, ma la Provincia era intervenuta subito per ristrutturare”. In quel frangente non si era fatto male nessuno, ma per un paio di giorni non era stata utilizzata una parte della palestra.

“Tranne quell’episodio comunque non abbiamo avuto altri problemi – prosegue il dirigente – i tecnici dell’Amministrazione arrivano per la normale manutenzione, sia quando c’è da sistemare tapparelle che non funzionano più sia per riparazioni nei bagni”.

F.L.