LECCO – È abusiva la club house del Rugby Lecco, installata sotto le gradinate del centro sportivo cittadino accanto al campo da gioco.
L’ordinanza emessa dal Comune di Lecco parla chiaro, ai gestori della struttura ed alla società della palla ovale lecchese restano 90 giorni per “la demolizione e la rimessione in pristino a proprie spese delle opere realizzate all’interno del vano tecnico “.
Nessuno sconto dagli uffici di Palazzo Bovara per la realtà sportiva presieduta dall’assessore allo Sport della giunta Brivio Stefano Gheza.
Attualmente il vano tecnico sotto la tribuna è suddiviso in tre locali: uno per la somministrazione di alimenti e bevande con la presenza di una cucina completa di elettrodomestici (piano cottura, frigorifero, lavandino, scalda-acqua), di una stufa, di impianto di condizionamento, di tavoli e sedie nonché di un’antenna parabolica applicata all’esterno; un locale adibito a palestra con attrezzi; un locale adibito a ufficio.
Nei locali inoltre sono presenti trofei, fotografie, manifesti e materiale in genere riferiti alla Società A.S.D. Rugby Lecco
Per arrivare a ciò che è descritto in un sopralluogo dello scorso inverno, “sono state eseguite opere sia a livello impiantisco (impianto elettrico, impianto idrico, impianto di condizionamento, impianto satellitare TV) che edilizio (finiture interne, pareti in cartongesso, realizzazione scarichi)”, interventi però eseguiti “in carenza del necessario titolo abilitativo“. E, prosegue il documento, “i locali non presentano i requisiti minimi di sicurezza ed igiene per lo svolgimento delle attività per cui i locali sono stati predisposti”.
Niente da fare dunque: lo spazio sotto le tribune del Bione deve tornare come nel progetto del 2003 e i leoni blucelesti – oltre a perdere la sala pesi a loro disposizione – dovranno trovarsi un altro luogo per le riunioni e per socializzare con gli avversari nel terzo tempo.