ROTARY CLUB LECCO:
‘UN TRIANGOLO LARIANO’
INSIEME AL LIONS CLUB

LECCO – Mercoledì 19 aprile i soci del Rotary Club Lecco si sono riuniti in un interclub con i soci del Lions Club Riviera del Lario per assistere alla relazione ‘Un triangolo lariano – fuga settecentesca d’amore lungo l’Adda’ di Francesco D’Alessio. Il presidente del Rotary Club Lecco, Andrea Ascani Orsini, ha dato inizio alla serata ringraziando i soci del Lions Club Riviera del Lario per la numerosa partecipazione e ricordando l’ex-socio Cesare Fumagalli che purtroppo è mancato di recente.

La parola è poi passata al presidente del Lions Club Riviera del Lario, Vitaliano Canclini, il quale ha sottolineato come i due club siano uniti dallo stesso scopo di fare del bene e aiutare chi ha bisogno. Dopo i reciproci ringraziamenti e saluti, Andrea Ascani Orsini ha presentato il relatore, l’ingegnere Francesco D’Alessio che collabora dal 2001 con la rivista ‘Archivi di Lecco e della Provincia’, dove ha pubblicato saggi su architetture, famiglie e personaggi lecchesi. Tra questi: ‘250 anni… di carta’ (2009), relativo ai cartai Cima; ‘Storia di una famiglia’ (2011), dedicato ai Cima industriali del ferro; ‘Un industrioso cammino’ (2013) per Confindustria Lecco; ‘Imprenditori… in Batteria’ (2013) sulle origini imprenditoriali seriche dei Dubini; ‘I cipressi che a Brogno…’ (2014) che narra vicende storiche e familiari dell’odierna villa Redaelli di Brogno; ‘Ingegnere, una professione per il territorio’ (2021) dedicato ai 25 anni dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecco.

Francesco D’Alessio ha fatto rivivere ai soci la storia e i paesaggi del territorio lariano attraverso il racconto di una vicenda accaduta nel 1751, degna di un romanzo, che narra una fuga d’amore di due ragazzi che hanno voluto stare insieme nonostante la ragazza sia in realtà sposata con il fratello dell’uomo amato, il quale però è un sacerdote e quindi non ha potuto sposarla lui stesso. In questa storia, che all’epoca fu motivo di scandalo, i fuggitivi hanno attraversato il territorio lariano, andando da prima a Milano, poi a Bergamo e in Svizzera (che al tempo erano oltre confine, quindi oltre l’Adda), passando per Vercurago e Colico, in questo tentativo di scappare dal marito e dalla famiglia, la ragazza fino alla fine non rinuncia al suo obiettivo di stare con il suo amato. Attraverso questo avvincente racconto i soci del Rotary Club Lecco e del Lions Club Riviera del Lario hanno potuto scoprire tratti di storia, usi, costumi, e politiche del nostro territorio di quel tempo. I due presidenti hanno concluso la serata ringraziando D’Alessio per la piacevole e interessante relazione, ricca di cultura.