ROGO MORTALE DEL “CICLAMINO”,
COLPO DI SCENA: PER L’ACCUSA
NON È STATO OMICIDIO

LECCO – Responsabili dell’incendio che distrusse l’edificio e nel quale perì Rosa Invernizzi, ma non colpevoli per la morte della donna: queste le conclusioni dell’accusa al processo per il rogo della pizzeria “Ciclamino park” di Crandola avvenuto il 19 dicembre del 2010. Roberto Floreano, marito della vittima con la quale gestiva la pizzeria bruciata e Maurizio Beri, l’uomo che vendette ed installò la stufa considerata all’origine dell’incendio, non possono essere condannati per omicidio colposo.

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