RISCOPRIRE LA VALSASSINA: 4 LIBRI
IN ONORE DELLA VALLE LECCHESE

Camera di commercio presentazione libri alpi, miniere e arte casearia valsassina 09LECCO – Beauty is there, cita la pubblicità di Eco smart land sul territorio, dove il bello è lì, a due passi e ci circonda ogni giorno.

Non serve andare lontano, per guardare lontano.

Con il patrocinio della Camera di Commercio, la Comunità montana della Valsassina, Provincia e Comune di Lecco, il CAI, Confartigianato e Confindustria, è stata presentata mercoledì 17 febbraio nella sede della Casa dell’Economia la mostra che prenderà avvio il 20 febbraio a Palazzo Paure: “L’alpinismo, lo sci, l’arte casearia e le miniere della Valsassina”. Insieme ai quattro volumi ad essa connessi: “Arte casearia e zootecnica”, “100 anni di sci in Valsassina”, “Alpinismo pionieristico” e “Memorie dal sottosuolo”.

Camera di commercio presentazione libri alpi, miniere e arte casearia valsassina 02Il vicepresidente della Comunità montana della Valsassina, Guido Agostoni, dirama il filo conduttore dell’iniziativa, partorita dall’idea di Angelo Sala e Giacomo Camozzini, espresso nell’istituzione di “itinerari delle mani, della mente e del cuore”. Tale lavoro è un’occasione per rivivere i successi del territorio, “conoscerlo e farlo conoscere” aggiunge Flavio Polano, presidente della Provincia.

Altro particolare alla base della ricerca è stato preso in esame dal sindaco di Lecco Virginio Brivio, il quale richiama alcune peculiarità e assonanze tra Lecco e Valsassina, “Lecco e la Valsassina sono molto più vicine di quanto possano apparire. A fine 1800 le miniere caratterizzavano l’economia lecchese così come la più nota valsassinese”, inoltre un tait d’union fisico e metafisico è rappresentato dalla vecchia Lecco-Ballabio, “filo conduttore e collegamento vitale tra le parti, così come auspichiamo il futuro tra Lecco e la sua valle”. Il mese di esposizione della mostra potrà quindi favorire l’incontro tra le due realtà e far crescere la consapevolezza nella propria complementarietà.

coro brianza 04Dopo l’introduzione delle autorità, la serata è stata allietata dal contributo del Coro Brianza, con i suoi oltre 40 elementi, il maestro Triuzzi e il presidente Scaccabarozzi. Intenso l’accompagnamento musicale, definito da canti alpini e non solo, sorprendente la “chicca” di “Ninna nanna del contrabbandiere” di Davide Van de Sfroos.

I quattro volumi, in accompagnamento alla mostra che verrà inaugurata venerdì 20 febbraio alle 18 a Palazzo Paure, sono stati così descritti dai loro rispettivi autori.

ruggero meles e domenico ronzoniDomenico Flavio Ronzoni ha introdotto il suo “100 anni di sci in Valsassina”,che tratta dell’evoluzione delle modalità con cui lo sci ha stimolato la crescita economico-sociale della Valsassina. “Due furono i momenti cruciali per l’evoluzione sciistica: gli anni ’30, quando la Valsassina capisce che gli sci possono diventare motore di sviluppo della valle; e il dopoguerra con il potenziamento e la meccanizzazione degli impianti”.

Ruggero Meles, co-autore con Pietro Buzzoni di “Alpinismo pionieristico”, sottolinea come il sottotitolo “tra Lecco e Valsassina” richiami “il principio per il quale le montagne sono di chi le vive e di chi le vede, difatti con il termine pionieristico abbiamo voluto richiamare l’idea del vivere queste montagne insieme, senza più divisioni tra turisti del milanese, cittadini del capoluogo e nati in valle”. Continua Meles – “i quattro libri presentati delineano una costante di tutte le montagne, non solo quelle della Valsassina: miniere, alpinisti, arte casearia; presenti e intrecciate ovunque, in un futuro pionieristico”. 

Matteo lambrugo e pietro buzzoni“Memorie dal sottosuolo”, titolo preso in prestito da Dostoevskij, come ricorda l’autore Matteo Lambrugo, “è una testimonianza degli oltre tre secoli di estrazione mineraria della Valsassina, di cui possiamo ritrovare traccia nelle miniere di barite a Cortabbio, di piombo ai piani Resinelli e di mercurio a Margno”, purtroppo, eccetto per la recente popolarità della miniera di Cortabbio, convertita a scopo turistico-museale, delle altre non è rimasta traccia e questo volume ne riscopre le antiche profondità, con sguardo non solo per la valle, ma anche per la stessa città di Lecco. Pierfranco Invernizzi ricorda l’importanza di far rivivere l’attività mineraria della valle, finora sconosciuta, e la sua antica collaborazione con Lecco, Calolziocorte e molte altre località.

michele corti e gianfranco invernizziUn aneddoto svelato dall’autore di “Arte casearia e zootecnia”, Michele Corti, riguarda il legame tra barite e gorgonzola: miniere e arte casearia unite non solo nella presentazione, ma anche tempi addietro, quando per spedire il gorgonzola oltreoceano, si creava un involucro di barite e strutto. “A differenza delle miniere, l’attività casearia è ancora attiva sul territorio – continua Corti – e nel libro ho voluto mettere a fuoco il cinquantennio d’oro (1880-1930) per l’industria casearia valsassinese, poi espatriata ovunque.

“I quattro volumi presentati – spiega Paolo Bellavita – sono l’emblema della ricchezza e della valorizzazione del territorio, nonchè auspicio per una sempre più concreta collaborazione tra Lecco e valle”.

Camera di commercio presentazione libri alpi, miniere e arte casearia valsassina 15Alla presentazione sono seguiti i saluti degli atleti: Carlo Riva, campione sci alpinismo; Davide Cazzaniga, 23 anni e campione italiano di discesa libera; Gianfranco Polvara, 5 olimpiadi e 6 campionati mondiali; Nico Invernizzi, pluricampione e 3 mondiali aggiudicati; e la leggenda della corsa in montagna, 87 anni da compiere, Toni Gianola, il quale afferma che “correre è la mia malattia, non posso guarire e finché mi faranno partecipare dovranno poi solamente aspettarmi all’arrivo”.

Le parole degli atleti hanno preceduto la seconda parte dell’intrattenimento offerto dal Coro Brianza, tra queste, quelle di Gianfranco Polvara ci lasciano il seguente messaggio: “lo sport è una virtù, un’iniezione di positività e grandi risultati sono sinonimo di grande saggezza”.

Martina Panzeri