“RENZO E LUCIO” ENTRANO
A SCUOLA PER CONTRASTARE
GLI ATTI DI BULLISMO

bullismo1LECCO – Sempre più spesso le scuole sono scenario di atti di bullismo. E anche a Lecco è un fenomeno in crescita. Per cercare di contrastarlo anche l’associazione “Renzo e Lucio” ha deciso di rafforzare il suo impegno negli istituti scolastici. La proposta del gruppo scuola, guidato dal presidente Mauro Pirovano è quella di incontrare gli studenti per ostacolare il bullismo scolastico in particolare di carattere omofobico. Il sodalizio è tornato a invitare i presidi degli istituti lecchesi ad accendere i riflettori su questo argomento, inviando loro una lettera che inizia così:“Nel dossier dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) intitolato “Omofobia e discriminazione basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere negli Stati membri dell’UE” viene sottolineato che è l’ambiente scolastico, in particolare durante l’adolescenza, il luogo chiave di socializzazione delle persone. Tra gli studenti ci sono giovani gay, lesbiche, bisessuali e transgender che molto spesso sono vittime di abusi verbali e fisici, oppure crescono imparando a celare il proprio orientamento sessuale tra i pari e con gli adulti”.

“Pensiamo sia importante – sottolinea Pirovano – insegnare la tolleranza e creare un ambiente accogliente nelle scuole, le quali hanno l’opportunità di influire sull’accettazione dei diversi orientamenti sessuali, tramite progetti di formazione volti a combattere il bullismo omofobico e transfobico. Pensiamo che la consapevolezza e la conoscenza sono alla base del rispetto delle persone e creano la possibilità di limitare e circoscrivere fenomeni di bullismo, anche omofobico”.

L’associazione “Renzo e Lucio”, da anni opera sul territorio lecchese per vincere pregiudizi e stereotipi che riguardano l’orientamento sessuale e da tempo propone agli istituti scolastici la possibilità di un confronto diretto fra i ragazzi dell’associazione e gli studenti sia attraverso la presenza in un’assemblea scolastica sia attraverso un incontro alle singole classi. Una decina di giorni fa l’associazione è stata ospitata dall’Istituto Bertacchi di Lecco:”A parlare con gli studenti sono ragazzi poco più grandi di loro che hanno appena terminato il percorso di studi – spiega Pirovano – perché pensiamo che essendo quasi coetanei possano capirsi meglio. Noi ovviamente supportiamo la discussione con materiale audiovisivo sia concesso dall’Agedo (associazione genitori degli omosessuali), sia creato dalla nostra associazione attraverso un documentario esclusivo con interviste a ragazzi delle scuole superiori di Lecco”.

“Capita spesso – racconta – che chi partecipa a questi incontri, poi, decida di venirci a trovare e di aprirsi a noi, raccontando di aver subito atti di omofobia, di solito senza scendere nei particolari, ma semplicemente facendoci comprendere il disagio”.

“È inutile nascondersi – ammette Pirovano – gli atti di bullismo fanno parte della nostra società, purtroppo, e Lecco non è immune. Probabilmente in alcuni istituti questo fenomeno è più marcato rispetto ad altri”.

Elena Pescucci