LECCO – L’assessore allo Sviluppo urbano di Lecco, Giuseppe Rusconi, 64 anni, è il Paperon de’ Paperoni di Palazzo Bovara.
Ex docente del Politecnico di Milano, avvocato di professione specializzato soprattutto in appalti pubblici, infrastrutture, sicurezza, società pubbliche, project financing e gestione del patrimonio immobiliare, Rusconi ha dichiarato al fisco ben 515mila euro di imponibile. Il suo stipendio da componente dell’esecutivo è di 40mila euro, il resto lo guadagna come avvocato.
Nella classifica dei più ricchi del consiglio comunale di Lecco, dopo Rusconi, troviamo il consigliere di maggioranza del gruppo ‘Con la Sinistra cambia Lecco’, Daniele Blaseotto, medico condotto di 73 anni. Sul terzo gradino del podio il capogruppo della minoranza di ‘Appello per Lecco’, Corrado Valsecchi, manager in pensione di 65 anni, 43 dei quali trascorsi al lavoro. I due hanno dichiarato un reddito di circa 100mila ciascuno.
Sono 90mila invece gli euro dichiarati dall’assessore alle Finanze, Roberto Pietrobelli, ex direttore di banca di 69 anni, attualmente in quiescenza. Il sindaco Mauro Gattinoni, 46 anni, che è stato direttore generale di Api, ha invece guadagnato poco meno di 82mila euro: è il suo stipendio in qualità di primo cittadino del capoluogo di provincia.
Il più povero in aula è invece il consigliere dem della compagine di governo Nicolò Paindelli: 24 anni, laureato in filosofia, presta servizio come insegnante per uno stipendio di 13.700 euro, a cui poi si aggiungono circa 1.000 euro di gettoni di presenza, per un Cud totale di nemmeno 15mila euro.
Nell’elenco pubblicato per obbligo di legge anche il 730 dell’ex consigliere ed ex sottosegretario regionale Antonio Rossi, 55 anni, canoista campione olimpico, con un reddito di circa 100mila euro di imponibile.
RedBN