REATO DI ABUSO D’UFFICIO:
AVVOCATA LECCHESE
SOSPESA PER DUE ANNI

LECCO – Avvocata del foro di Lecco sospesa dal Consiglio Forense Nazionale fino al 5 gennaio 2025. Il provvedimento è stato adottato a seguito della sentenza passata in giudicato con la quale la professionista è stata condannata a otto mesi per abuso d’ufficio.

Il processo, nel settembre 2011, è nato dall’esposto di una famiglia lecchese che lamentava un danno relativo al patrimonio di un congiunto deceduto, questi sotto tutela di un giudice il quale avrebbe operato – si legge nella sentenza – in “dolo intenzionale del reato insito nel proposito di voler favorire l’amministratrice” ovvero l’avvocata.

Il Tribunale di Brescia nel 2016 condannò sia il giudice sia l’avvocata perché “nello svolgimento delle loro funzioni di pubblici ufficiali non agivano con esclusivo riguardo alla cura e interessi della persona del beneficiario e senza tener conto dei suoi bisogni”.

“Il giudice tutelare – evidenzia la Corte – autorizzava in data 29 settembre 2011 l’acquisto di un immobile, operazione rispetto alla quale vi era un conflitto di interessi con l’amministrata, avente ad oggetto compravendita di un bene gravato da ipoteca. Così compiendo atti idonei e diretti in modo non equivoco ad arrecare intenzionalmente un danno ingiusto, rappresentato dall’eccessivo prezzo del bene e a procurare un ingiusto vantaggio”.

Entrambi sono stati condannati a otto mesi e interdetti dai pubblici uffici per la durata della pena; nel 2020 il giudice è stato estromesso dalla magistratura, nei confronti dell’avvocata, oggi 60enne, invece il Consiglio Nazionale ha adottato il provvedimento di sospensione.

RedGiu