LECCO – La prontezza e il coraggio di un farmacista e il pronto intervento degli uomini della Questura di Lecco hanno assicurato alla giustizia il rapinatore che giovedì 3 aprile attorno alle 19.20 era entrato, armato di una pistola a salve, nella Farmacia Pontiggia di Via Dante con l’intento di rubare. Ali Basem Dayhoum Hussein, classe 1992, di origine egiziana, clandestino senza fissa dimora, attorno all’orario di chiusura, con addosso il casco per non farsi riconoscere, ha minacciato il farmacista con la pistola.
La reazione dell’uomo non si è fatta attendere e dopo aver sparato un colpo a salve tra i due è iniziata una breve colluttazione continuata anche fuori quando il giovane stava tentando di riprendere il motorino con il quale era venuto, risultato essere stato rubato un mese fa a Morbegno.
Il giovane è stato, quindi, costretto a fuggire a piedi. Immediato l’intervento della squadra mobile che dopo tutti gli accertamenti del caso e la ricostruzione della dinamica, ha rintracciato venerdì in tarda serata il 22enne a Vercurago, mentre stava rientrando in casa di alcuni conoscenti. Fondamentale è stato il rinvenimento del telefono cellulare del giovane, nascosto nel motorino con il quale i poliziotti hanno potuto risalire alla sua identità e a quella di alcuni suoi amici.
L’egiziano non è estraneo alle forze dell’ordine, a suo carico pende una condanna di 3 anni e mezzo di reclusione per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
“Dalla visione delle immagini, dall’abbigliamento dello stesso e dalle perquisizioni fatte dove egli dimorava – ha spiegato Marco Cadeddu, capo della squadra mobile di Lecco – gli stiamo anche contestando altri due episodi: la rapina alla farmacia San Girolamo a Vercurago (bottino di 800 euro) il 7 marzo e la tentata rapina all’ufficio postale di Calolziocorte il 18 marzo”.
“La collaborazione dei cittadini con noi – ha sottolineato Mimma Vassallo, vice questore di Lecco – dimostra che tutte le volte che c’è collaborazione tra cittadini e istituzioni dimostra che il successo è molto più facilmente raggiungibile di quando invece le cose vengono rimesse soltanto a noi”.
Elena Pescucci