LECCO – Domenica la seconda edizione della Rando Prealpina Lecchese, organizzata dal Pedale Lecchese con al timone di regia il presidente Gustavo Perossi e il socio Fanco Bonacina. Dopo la prima edizione del 2016 in occasione del 40° di fondazione della società si è deciso di replicare anche quest’anno inserendo la manifestazione nel circuito di randonnée extreme Ciclofachiro.
Oltre 60 i partenti, provenienti da tutta la Lombardia. A differenza dello scorso anno ben 30 di loro hanno optato per il percorso lungo, circa 200 chilometri con oltre 4000 metri di dislivello positivo, i restanti sul corto da 120 chilometri e 2400 metri di dislivello. Apprezzati i percorsi specialmente dagli atleti venuti da fuori provincia, ben segnalati, impegnativi ma appaganti anche dal punto di vista paesaggistico complice anche una bella giornata non troppo calda.
Come sempre ottima la sede partenza/arrivo dell’oratorio di Acquate con i numerosi volontari che dalle sei del mattino fino alle 20 di sera si sono prodigati per fornire egli atleti un ricco pasta party. Gruppo più numeroso a parte il Pedale Lecchese, la società di Malgrate Formaggilandia con quattro atleti, seguita da Canturino e Sirone Tanzi con tre. Atleta più giovane il ventenne Matteo Castelnuovo del Pedale Lecchese mentre il “meno giovane” Tiziano Corti, individuale, di 68 anni.