RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 34ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Trentaquattresima puntata

La notte arrivò e con essa il sonno. Anna si addormentò preoccupata per le condizioni di Morsicone. Questi era caduto pesantemente nelle braccia di Morfeo, ma una forte e fastidiosa febbre lo tormentava.

Anna si faceva un cruccio per le condizioni del compagno. L’unica cosa che la consolava era che da lì a poco avrebbe chiamato Pier Ugo l’Istrice, ossia il dottore.

Finalmente arrivò l’ora attesa da Anna. E telefonò a Pier Ugo. Questi era un medico di lungo corso, amico di famiglia della Faina e del Gattone.

Prima di parlare con il dottore, Anna constatò le condizioni di Morsi. E vide che la forte febbre non era scesa di neanche una linea.

Morsicone, per via della febbre, era più in uno stato inconscio che concio e capiva poco quando gli rivolgevano la parole e, spesso straparlava.

A cosa era dovuto questo stato di saluto che, secondo Anna, poteva essere anche pericoloso? Non vedeva l’ora che arrivasse l’istrice.
Infatti poco dopo suonò il campanello. Era il dottore.

“Buongiorno Pier Ugo, come sta? Grazie di essere venuto. Morsicone non sta bene, da ieri sera ha questa forte febbre che lo tormenta e non lo fa ragionare.

Mi è venuta una grande paura. È da poco che mi sono messa con il mio compagno e ora rischio già di perderlo? Cos’ha?” disse Anna.

Pier Ugo volle vedere il malato. Lo visitò accuratamente e disse: “No, non temere, non è grave. Fra circa ventiquattrore la febbre dovrebbe passare e Morsi rientrare in sé”.

“Allora cos’è, cosa è stato?” chiese Anna con tonto indagatore.

“Sono le emozioni che causato questi stati. Morsi è stato talmente colpito da tutta la vostra storia d’amore che ha somatizzato tutto.

È come prendere un colpo d’aria forte. Ti indolenzisce e ti provoca dolori.

Questo è uguale. Tutta la forza delle energie causate in questo caso dal vostro innamoramento, sono implose all’interno di Morsi e hanno causato questa forte febbre”, replicò Pier Ugo.

“Ma possibile? Le emozioni possono causare questi sconquassi? Ma perché in me questo non è accaduto?” chiese Anna.

“La risposta è sì. Le emozioni causano questo e ben altro. A te non è successo niente perché sei fatta diversa da Morsi. Lui è molto sensibile e un po’ debole. Siamo tutti diversi uno dall’altro e reagiamo ognuno a modo suo. È questo il bello di noi creature”, disse Pier Ugo.

Mentre la faina e il dottore stavano confabulando, si senti una voce che disse: “Anna dove sei, amore mio? Cosa è successo’”. Era Morsicone che si era svegliato.

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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