RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 33ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Trentatreesima puntata

Era già passato un po’ di tempo da quando Morsi e Anna avevano coronato il loro sogno d’amore ed erano andati a viverre insieme.

Nonostante avessero due caratteri molto diversi, riuscivano ad andare d’accordo e a vivere felici la vita.

La Faina era un peperino, molto attiva e sempre alla ricerca di cose nuove. Al contrario Morsicone aveva un’indole al limite del pigro. Era un abitudinario e si conciliava molto bene con la routine della vita. Non amava le novità. Anzi, queste arrivavano addirittura a destabilizzarlo.

In effetti come facessero ad andare d’accordo era un po’ mistero. La Faina, in cuor suo, si poneva questa domanda. E trovava la risposta nel rapporto d’amore che c’era fra loro due.

Però Anna aveva anche una preoccupazione in fondo all’animo. E se un giorno il gioco si fosse rotto e l’incantesimo del rapporto d’amore fosse andato in crisi?
Non voleva pensare a questo, anche perché non voleva darsi una risposta. Ma la paura mascherata da dubbio faceva capolino il lei.

Morsicone, invece, non si poneva alcun problema. Godeva del momento di vita felice che stava attraversando e non andava oltre con il pensiero. E questo gli bastava.

Insomma, Anna era più profonda e pensava alle cose,  anche quelle future.

Morsi era una creatura semplice e viveva nel presente, senza porsi problemi.

Una sera il Gattone rincasò e disse ad Anna: “Ciao amore mio, devo dirti che non mi sento bene. Penso di avere la febbre. Non ho voglia di mangiare e vado a letto subito”.

La Faina non ebbe quasi neanche il tempo di realizzare. E l’unica cosa che disse a Morsi fu: “Ma come, questa mattina stavi bene. E ora? Cos’hai?”

Morsicone si infuriò tantissimo a queste parole e, alterato, rispose: “Come cavolo faccio a sapere cosa ho.

Non sono mica un medico. Anzi, se tu mi volessi bene me lo chiameresti un medico. Insomma, non capisci proprio niente”. E si mise direttamente a letto.

Anna fu molto colpita dalla reazione verbale di Morsi. Non c’era mai stato  tra loro uno scambio di parole così duro. E il Gattone non era mai stato così aggressivo nei suoi confronti, soprattutto per dei motivi banali.

La Faina era lì lì per rispondere a tono. Ma preferì stare zitta e assecondare il compagno.

La mattina dopo avrebbe chiamato Istrice Pier Ugo, il dottore.

Morsicone in quattro e quattr’otto si addormentò pesantemente e Il tutto sarebbe stato rimandato a domani.

Ma una lampadina che illuminava paure vecchie e nuove si era accesa in Anna.

 

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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