Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*
Trentunesima puntata
Udendo quelle parole Anna rinacque. Il Morsicone si era sbloccato. Era stata la forza dell’amore o qualsiasi altra cosa, ma l’importante era che Morsi parlava di nuovo.
“Amore mio grande, come ti senti? Finalmente di sento di nuovo parlare” disse la Faina.
Morsicone si guardò in giro e capì che tutto stata tornando alla normalità, almeno così pareva.
“Anna ciao, come stai?” disse con un tono molto premuroso.
“Come? Stavi male tu e ti preoccupi per me? Sei proprio un tesoro” sottolineò Anna,
“Che spavento, pensavo che fosse già tutto finito prima che iniziasse. Intendo la nostra storia. Ora che sono tornato a parlare voglio dirti la cosa più importante che sento nel cuore: ti amo, da morire. Anna, per me sei la cosa più preziosa, la vita” confessò il Morsi.
Anna, che forse aveva ancora qualche dubbio sulla sua scelta di mettersi con il Gattone, trasalì di fronte a questa indubbiamente e sincera dichiarazione di amore del suo neo compagno.
La Faina forse non credeva davvero alla potenza dell’amore. O forse era la sua natura diffidente a farla stare sulla difensiva. Ma quando Morsicone non riusciva più a parlare le cadde il mondo addosso.
Già si era posta le domane più brutte.
E se ora questo mi rimane così?
Lo dovrò accudire tutta la vita?
Se decidessi di lasciarlo come farò?
Anna vedeva già la sua vita di nuovo da sola e la reazione con Morsi già pregiudicata o addirittura finita quasi prima di iniziare.
Ma poi ce l’avrebbe fatta a lasciarlo? Analizzò profondamente questa situazione e arrivò alla conclusione che sì. Se il Morsicone non si fosse ripreso lo avrebbe lasciato.
Non se la sentiva di spendere la propria vicino e per una creatura in quelle condizioni.
Si rendeva conto del pensiero che aveva elaborato. Ma si rendeva anche conto che qualcosa di forte aveva sbloccato e risolto la situazione.
Era stata una forza gratuita e misteriosa. E la identificò con l’amore.
Sì, l’amore. E aveva capito che questa forza era potente, invincibile. Ma andava cercata, coccolata, catturata.
L’amore andava amato. E una volta che l’amore si sentiva amato avrebbe fatto per noi qualsiasi cosa.
E questa, per Anna, era stata una lezione incredibile, la più grande che avesse ricevuto in tutta la sua esistenza.
Amando Morsi aveva amato l’amore. E tutto si era messo a posto.
Guardò negli occhi il suo compagno e gli disse: “Mi hai insegnato ad amare, non lo dimenticherò mai.”
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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.
Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.
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