RACCOLTA FUNGHI:
IL TESSERINO NON SERVE PIÚ

Fungi_DiversityBARZIO – Abolito il tesserino per la raccolta funghi. Da quest’anno sono cambiate le modalità (fino al 2014 si versavano da 5 a 25 euro). Ad annunciarlo è la Comunità Montana Valsassina Valvarrone Vald’Esino e Riviera.

Restano invece invariate le regole generali sulle modalità di raccolta relative al periodo, ai quantitativi ammessi, alla pulitura, ecc.. disciplinate al Capo I della L.R.31/2008 “Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale”.

Sono inoltre confermate le limitazioni vigenti nelle aree protette e nelle aree private di pertinenza degli immobili e nelle aree di nuovo rimboschimento.

“Le semplificazioni sono benvenute e auspicate – dichiara il Presidente della Comunità Montana Carlo Signorelli – ma resta l’amara considerazione che le Comunità montane perderanno queste risorse che venivano reinvestite sul nostro territorio.”

Di seguito alcune regole da ricordare per chiunque voglia raccogliere funghi inserite nella Guida alla Raccolta della Comunità Montana.

COSA

Si possono raccogliere solo i corpi fruttiferi epigei (ossia “sopra il terreno”);

è vietata la raccolta di funghi decomposti e degli ovuli chiusi di amanita cesarea;

il limite massimo di raccolta giornaliera è di 3 kg per persona, salvo che un solo esemplare o un unico cespo di armillaria mellea (chiodini) non lo superi.

COME

E’ consentita esclusivamente la raccolta manuale (senza l’uso di attrezzi), tranne per l’asportazione dei corpi fruttiferi di armillaria mellea (chiodini), per la quale è ammesso il taglio del gambo;

è obbligatoria la pulitura sommaria dei funghi sul luogo di raccolta;

è vietata la raccolta, l’asportazione e la movimentazione dello strato di humus e di terriccio in genere e l’uso di contenitori di plastica per il trasporto;

è obbligatorio l’uso di contenitori idonei a favorire la dispersione delle spore durante il trasporto.

QUANDO

La raccolta è consentita tutti i giorni, dall’alba al tramonto.

DOVE

La raccolta è vietata nei terreni di pertinenza delle abitazioni e adiacenti agli immobili (salvo che ai proprietari) e nelle aree di nuovo rimboschimento, fino a che non siano trascorsi 15 anni dalla messa a dimora delle piante.

AUTORIZZAZIONE

La raccolta non è subordinata al possesso di alcun tesserino ed è a titolo totalmente gratuito.

SANZIONI

Sono sanzionate con il pagamento di una somma da € 25,82 a € 51,65 le violazioni alla normativa vigente.