LECCO – “Con la regia del rottamatore Renzi, PD e SEL (tutta la sinistra insieme appassionatamente) regalano al paese un presidente democristiano, facendo così resuscitare la balena bianca”. Questo il commento del senatore della Lega nord Paolo Arrigoni sulle elezioni per il Quirinale.
“Sergio Mattarella è uomo della prima repubblica, di stretta osservanza demitiana. Dal 1983 sino al 2008 è stato parlamentare e più volte ministro. Nel 1998, da ministro della Difesa, ha mandato i caccia italiani a bombardare Belgrado senza autorizzazione del Parlamento”, ricorda Arrigoni.
Ma c’è altro: “E’ stato per tre anni al Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa prima di diventare, nel 2011, membro della Consulta che ha bocciato pochi giorni fa il referendum sulla Fornero e il tetto sulle pensioni d’oro. Nel ruolo di relatore nei procedimenti della Corte costituzionale in ordine ai contenziosi tra Stato e Regioni ha sempre dato torto agli enti territoriali. Purtroppo, dunque, questa elezione suggella la vittoria del centralismo contro il federalismo. Le regioni e le autonomie locali verranno schiacciate e svuotate”.
Arrigoni ribadisce la posizione della Lega: “Nell’area di centro-destra il Carroccio è l’unica forza politica che ha tenuto la schiena dritta ed è l’unico interlocutore affidabile per l’elettorato. NCD non ha toccato palla e ha confermato l’appiattimento su Renzi, mentre Forza Italia, con Berlusconi pugnalato da Renzi, ha certificato di essere completamente allo sbando, vittima del ‘peto’ del Nazareno ormai affossato”.