QUI LECCO LIBERA DENUNCIA: TENTATIVO DI CENSURA
DA (POCHI) AMMINISTRATORI

LECCO – “Non mentire, non essere complici, non restare ciechi”, questo il messaggio che l’associazione Qui Lecco Libera ha voluto rivolgere “a noi stessi, alla città e al ceto politico locale nella giornata della Liberazione dal nazifascismo”.

foto protesta censurata
foto di Manfredi Blasucci

“L’abbiamo fatto – affermano quelli di QLL – riprendendo Simone Weil, che aveva così ben riassunto il necessario impegno civile in capo ad ogni individuo, esponendo pacificamente e democraticamente -come altri hanno fatto con bandiere- uno striscione nel cortile di Palazzo Bovara. Purtroppo, alcuni membri (pochi) della Giunta e del Consiglio comunale hanno tentato di oscurare e censurare le parole di Weil, non prestando attenzione al loro contenuto, quanto mai pertinente in una giornata come quella del 25 aprile”.

“È indicativo – conclude Qui Lecco Libera – il fatto che questo gesto antidemocratico – che tradisce peraltro un’imbarazzante coda di paglia – abbia avuto luogo proprio mentre veniva ricordata l’importanza della libertà di espressione conquistata durante la Resistenza e la sua tutela quotidiana. A questi improvvisati soldatini della prevaricazione ricordiamo la Costituzione. Nel ponte delle feste potrebbero, forse, rileggerla”.
QLL STRISCIONE WEIL