‘PULIAMO IL MONDO’:
TANTI EVENTI IN LOMBARDIA
MA NESSUNO A LECCO

LECCO – ‘Puliamo il Mondo’, l’edizione italiana di ‘Clean Up The World’, la più grande iniziativa di volontariato italiana di rimozione di rifiuti abbandonati, compie 30 anni. In tre decadi la mobilitazione ha coinvolto sul territorio migliaia di cittadini, che a fianco di amministrazioni comunali, enti, associazioni e aziende sponsor hanno contribuito a ripulire parchi, strade, stazioni, spiagge e aree verdi in tutta la Lombardia.

Nel 2022 la campagna, che ha come tema centrale la pace e la giustizia climatica, andrà in scena il fine settimana dell’1 e 2 ottobre, con eventi in tutta la Lombardia. Importante anche l’appuntamento del 30 settembre con le scuole: decine di iniziative di cura di giardini, cortili e aree limitrofe agli istituti svolte con insegnanti e studenti, nell’ambito dell’attività di educazione ambientale portata avanti dai circoli di Legambiente durante tutto l’anno scolastico.

Gli appuntamenti riguardano tante città della Lombardia, ma non c’è Lecco.

Ci sono invece Milano, Bergamo, Varese, Brescia, Mantova, Cremona, Monza e anche Como. Per quest’ultima il Circolo Leambiente Angelo Vassallo, in collaborazione con il Comune di Como, invita alla pulizia della zona tra Piazzale Montesanto e le Caserme sabato 1 ottobre, occasione per discutere delle aree periferiche della città e di una riqualificazione in chiave turistica.

“L’obiettivo della campagna è restituire aree degradate alla fruizione da parte della cittadinanza e sensibilizzare gli abitanti sull’abbandono dei rifiuti, una pratica ancora troppo diffusa in tutte le città: dai mozziconi di sigaretta gettati in strada a interi sacchi e materiali ingombranti in aree verdi e ai lati delle strade, che diventano discariche a cielo aperto di pneumatici, mobilio, ma anche di elettrodomestici, particolarmente pericolosi per l’ambiente – spiega Christian Aletti, responsabile campagne di Legambiente Lombardia – Anno dopo anno assistiamo a una crescente partecipazione di volontari e cittadini, che in tutta la regione si rimboccano le maniche dimostrando una grande voglia di dare un contributo concreto per rendere più belli i centri storici e le periferie delle nostre città, troppo spesso vittime dell’indifferenza generale. L’iniziativa ha anche un elevato valore sociale, perché mette in relazione e promuovere il dialogo e la collaborazione tra gli abitanti che vivono i quartieri, per la creazione di reti territoriali tra cittadini di ogni età e provenienza”.