PROTEZIONE CIVILE, BORDONALI:
“RIFORMIAMO IL SISTEMA
INSIEME ALLA POLIZIA LOCALE”

simona bordonali lecco 2LECCO – Pomeriggio lecchese per Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione di Regione Lombardia. In città oggi pomeriggio, è intervenuta al convegno “Comuni, protezione civile e sicurezza. Direttive regionali e altri aggiornamenti normativi” insieme ai sindaci della provincia di Lecco nella sede territoriale lecchese della Regione. Insieme all’assessore, al tavolo erano presenti anche il prefetto di Lecco, Liliana Baccari, che ha convocato l’incontro, e alcuni dirigenti regionali. Nel convegno si è discusso delle nuove normative in materia di protezione civile e della riforma della polizia locale.

Per quanto riguarda la polizia locale, “Regione Lombardia fa da capofila per riformare, a livello nazionale, il sistema”, ha ribadito la Bordonali. “La proposta lombarda ha suscitato interesse, serve però l’avvallo di cinque regioni per presentare la propnosta di legge in Parlamento. Stiamo creando un fronte comune con altri enti regionali – aggiunge – che va al di là dei colori politici delle maggioranze. Domani infatti incontrerà il collega piemontese Giovanni Maria Ferraris, che ha già mostrato interesse a supportare la nostra proposta”.

Il “modello lombardo” prevede che siano definiti in modo chiaro i compiti delle Polizie locali e che siano adeguate alle esigenze le funzioni, le qualifiche e le strutture dei comandi. “Allo stesso tempo sarà necessario istituire un contratto di lavoro autonomo rispetto a quello della pubblica amministrazione, assimilabile al comparto sicurezza e con profili previdenziali e assistenziali equiparati a quelli delle forze dell’ordine: questi sono due dei cardini della proposta”.

simona bordonali lecco 1“Crediamo inoltre – ha aggiunto la Bordonali – che gli agenti di Polizia locale debbano avere accesso al sistema di indagine (Sdi) e ai dati dei database del Viminale. Insistiamo anche su una gestione integrata del sistema, con comandi costituiti da un numero minimo di 18 operatori. L’anno scorso abbiamo approvato la nuova Legge regionale, ma sappiamo che diverse modifiche possono essere introdotte solo con una riforma nazionale. Ci siamo mossi prima di tutti e siamo felici che molte Regioni, indipendentemente dal colore politico, si siano dichiarate disposte a supportarci”.

Per quanto riguarda l’altro aspetto, quello ciò della Protezione Civile, l’assessore ha sostenuto che la Regione è “accanto ai sindaci, prime autorità di protezione civile e a tutti gli amministratori locali. Vogliamo puntare sulla vicinanza al territorio per migliorare un sistema già eccellente. Il pronto intervento è fondamentale, ma il presidente Roberto Maroni ed io abbiamo deciso di mettere al centro del sistema la prevenzione e la previsione. Il territorio di Lecco è particolarmente sensibile al tema, soprattutto dopo i danni causati dalle alluvioni e dalle frane del 2013 e del 2014”.

Bordonali è poi entrata nel merito del nuovo sistema di allertamento, che è stato adeguato a una normativa nazionale che, fra l’altro, proprio la Lombardia aveva contribuito a realizzare.  “Il nostro sistema – ha detto l’assessore – infatti era già un modello nazionale”. Tra Regione Lombardia ed Enti del territorio è attivo un sistema di comunicazione che prevede l’invio di sms, la pubblicazione sul sito internet istituzionale degli avvisi di criticità e l’utilizzo di una app aggiornata in tempo reale, introdotta nel corso del 2015 e apprezzata da molti destinatari. “La Sala operativa regionale di Protezione civile – ha concluso la Bordonali – effettua un presidio h24 per 365 giorni l’anno con tecnici specializzati ed è in grado di dare risposte tempestive e attivare le risorse necessarie”.

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