IMPRESE LECCHESI, PROSEGUE
IL GRADUALE MIGLIORAMENTO
DELLA CONGIUNTURA ECONOMICA

LECCO – Secondo l’ultima analisi congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio lombarde, prosegue il lento miglioramento della congiuntura economica della nostra provincia. Infatti, dopo un secondo trimestre positivo per le imprese del comparto industriale (+1,3% la produzione, +2% gli ordini e +0,2% il fatturato), le stesse hanno evidenziato una crescita anche nel periodo estivo (+2,7% la produzione, +0,2% gli ordini e +1,6% il fatturato); la novità è che stavolta a migliorare è stata la domanda interna (ordini +1,2% e fatturato +3,2%), mentre la domanda estera ha evidenziato un rallentamento (ordini –1,7% e fatturato -1,4%).

A eccezione della produzione (-2,8%), tornano positivi anche i valori dell’artigianato; ordini +1,1% e fatturato +1,2% (nel secondo trimestre le variazioni tendenziali si erano attestate a -3,2% per la produzione, -0,6% gli ordini e -6,2% il fatturato).

I dati del comparto industriale sono positivi anche a livello lombardo: +0,6% la produzione, +3% gli ordini e +2,7% il fatturato (la scorsa indagine aveva evidenziato una crescita di produzione e fatturato, rispettivamente +0,1% e  +0,6%, e un calo degli ordini dello 0,2%). Migliorano anche i dati regionali del comparto artigiano: produzione dal -1,9% del secondo trimestre al -0,9% del periodo estivo; ordini da -2,7% a -1,7%; fatturato da -3,4% a +0,2%.

I dati di industria e artigianato sembrano mostrare una prima inversione di tendenza” – sottolinea il Presidente dell’Ente camerale Vico Valassi“ma, nel complesso, il tessuto economico produttivo locale – e quello nazionale – continua a fronteggiare una situazione non facile, in continua evoluzione e non esente da rischi. Questo richiederà alle aziende ulteriori sforzi, grande attenzione nella ‘navigazione’ e, soprattutto, una forte dose di coraggio imprenditoriale. Per questo – prosegue il Presidente Valassi – “è assolutamente necessario sostenere le MPMI con azioni concrete e sollecitare la piena realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana, mettere a disposizione reti veloci (banda larga e ultralarga), sostenere il trasferimento tecnologico, la ricerca, la nascita di imprese ad alto contenuto innovativo, l’internazionalizzazione, le ‘reti’, l’investimento nel capitale umano.

> Scarica l’intera Analisi congiunturale del 3° trim. 2013