LECCO – Lo scorso martedì 14 gennaio, nella Sala Don Ticozzi di Lecco, si è tenuta la prima audizione nell’ambito del progetto Work@Sound per studenti delle scuole superiori e Centri di Formazione Professionale, con la partecipazione di numerosi studenti che hanno proposto le loro performance musicali (canto, ballo e strumento musicale).
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Associazione di promozione sociale Antisopore, Provincia di Lecco, Politecnico di Milano e Parrocchia San Nicolò di Lecco, per supportare i giovani studenti e le loro famiglie attraverso progetti per il miglioramento del sistema scolastico, l’inclusione e il contrasto dell’abbandono scolastico per il raggiungimento del successo formativo.
L’idea originale è quella di sviluppare sinergie tra il mondo accademico e quello dell’istruzione attraverso uno scambio generazionale tra studenti universitari e studenti delle scuole superiori, che insieme costruiranno un percorso musicale e di recupero ambientale (studio progettuale di riuso di un edificio industriale dismesso).
L’obiettivo finale sarà la presentazione di uno spettacolo musicale, nel quale gli studenti, attraverso le coreografie, la musica e la danza, racconteranno un pezzo della storia industriale del territorio lecchese.
Viste le numerose richieste, l’Associazione Antisopore e i partner del progetto hanno deciso di riaprire i termini di presentazione delle candidature: la scadenza per l’iscrizione all’audizione è venerdì 31 gennaio alle ore 12.
L’audizione dei candidati si terrà martedì 11 febbraio dalle ore 14 presso la Sala Don Ticozzi in via Ongania 3 a Lecco.
Il modulo di adesione può essere ritirato presso la sede della Provincia di Lecco in corso Matteotti 3 a Lecco o scaricato dal sito www.provincia.lecco.it/
- · via e-mail: antonella.cassinelli@
provincia.lecco.it - · via fax: 0341 295441
- · a mano alla reception della Provincia di Lecco in corso Matteotti 3 a Lecco
“Con grande soddisfazione – commenta l’Assessore all’Istruzione Luca Teti –proponiamo un progetto che valorizza la creatività individuale dei giovani studenti. L’esperienza dell’educazione musicale rappresenta un’opportunità di formazione singolare e congeniale per i giovani che va ben oltre la musica stessa. Inoltre, attraverso lo studio progettuale degli universitari della facoltà di architettura del Politecnico di Milano e le attività musicali dei nostri studenti, si rende possibile il riuso di un edificio che ha una storia, rivive, si rinnova attraverso le attività che il progetto svilupperà nel suo percorso”.