LECCO – Nuova udienza del processo a carico dell’odontotecnico Francesco Sorrentino (nella foto a destra) e del geometra Maurizio Castagna, direttore dell’Ufficio Edilizia Privata del Comune di Lecco – accusati rispettivamente di concussione e concorso in concussione per la nota vicenda della pratica edilizia “sbloccata” secondo un cittadino grazie a una tangente – entrambi presenti in aula oggi pomeriggio, 14 maggio.
Il Pubblico Ministero Silvia Zannini davanti alla composizione collegiale presieduta dal Giudice Enrico Manzi ha proceduto all’esame del teste Gerardo Fischetti, maresciallo della Polizia tributaria della Guardia di Finanza con l’obiettivo di delineare i tratti caratteriali e il ruolo degli imputati.
Il racconto di Fischetti parte da lontano: dalle prime attività a seguito della denuncia effettuata da M. R. del 17 febbraio 2014. Dopo l’incontro tra R. e l’avvocato Giovanni Minervini – che ha patteggiato la pena di due anni e otto mesi per concorso in concussione – in cui si era paventata la possibilità di velocizzare la pratica edilizia, dando dei “cioccolatini” a qualcuno. Lo spunto investigativo, come ha spiegato il teste in aula, parte da ciò che il denunciante ha riferito e dai tabulati telefonici che hanno dato riscontro immediato della denuncia del cittadino. Quest’ultimo è sempre stato ritenuto attendibile e collaborativo, perché più volte ha integrato la sua denuncia con materiale utile alle indagini.
Le forze dell’ordine hanno riscontrato più flussi telefonici tra Minervini e Sorrentino e tra Sorrentino e Castagna. Dalle intercettazioni telefoniche è emerso anche che Francesco Sorrentino aveva dei contatti con soggetti appartenenti al clan dei Coco Trovato.
Gli effetti di “Metastasi” con la serie di arresti che risalgono al 2 aprile 2014 si fanno sentire anche in questa vicenda perché – a detta del Maresciallo della Guardia di Finanza – anche i protagonisti di questo processo si fanno più cauti e le telefonate tra loro calano del 25%.
Nell’ambito delle loro indagini i finanzieri procedono anche a diverse attività di OCP (Osservazione, controllo e pedinamento) e assistono a diversi incontri sia tra Sorrentino e Castagna (uno avviene in Comune ma in un orario di chiusura al pubblico) sia tra Sorrentino e Minervini. Nelle pratiche “maneggiate” dai due, come racconta Fischetti, ci sarebbero anche interventi legati al Piano del Governo del territorio, con particolare riferimento alla cosiddetta ATS10. Per un periodo, infatti, la pratica legata a M.R. era stata accantonata per dare spazio a “un’altra del tutto simile ma molto più florida dal punto di vista economico” – così come è emerso da un’intercettazione tra Sorrentino e Minervini.
Il rapporto tra Sorrentino e Castagna, delineato dal testimone, era di stretta collaborazione, con favori reciproci: Castagna l’aveva aiutato in una pratica legata alla ristrutturazione dello studio odontoiatrico e Sorrentino aveva ricambiato regalando dei biglietti per le terme. Durante l’udienza è stato sentito anche il Maresciallo della Guardia di Finanza di Lecco, Massimiliano Marello.
I momenti clou riguardano, poi la consegna dei 2.500 euro di M.R. a Minervini con banconote opportunamente segnate e il passaggio di parte di questo denaro nelle mani di Sorrentino e di Castagna. I finanzieri hanno realizzato registrazioni audio e video e sequestrato il pc di Castagna e molta documentazione di entrambi. E se durante la perquisizione a casa di Castagna, il geometra toglie dalle tasche la presunta “mazzetta” di 500 euro (anche se non si trattava delle banconote segnate), a casa di Sorrentino i finanzieri trovano 900 euro delle banconote segnate e contanti per 5.170 euro. Resta però ancora da capire dove siano andate a finire le altre banconote segnate, visto che a Minervini non sono state trovate. Nel corso della prossima udienza, fissata l’11 giugno alle 12, assisteremo al contro esame di Fischetti e all’esame di altri testi, i cui nomi verranno dati alle rispettive difese dal Pubblico Ministero in separata sede. Probabilmente, poi, i giudici decideranno in un’ulteriore udienza prima della fine dell’estate.
E. P.