PRIMO GIORNO DI SCUOLA,
MA SI PENSA GIÀ ALLA MATURITÀ.
I RACCONTI DEGLI STUDENTI

uscita-scuola-classico-1LECCO – La campanella è suonata per i 36mila studenti della Provincia di Lecco. Questa mattina è ricominciata la solita routine con il primo giorno di scuola. Qualcuno è entrato alle 8.30, qualcuno alle 9, ma fino (almeno) a mezzogiorno tutti sono rimasti nel plesso. Pochissime le eccezioni, tra cui l’istituto Parini di Lecco, che aprirà solo lunedì prossimo a causa dei lavori all’interno delle aule per sistemare i soffitti a rischio sfondellamento.

“È stato un rientro tranquillo nonostante tutto – spiega Riccardo Esposito, studente di 5^A del liceo classico Alessandro Manzoni –. Abbiamo avuto solo quattro ore di lezione, nei primi giorni comunque lavoreremo poco”. Poi toccherà studiare davvero. Perché è vero che alla maturità mancano ancora nove mesi, ma i giovani non dovranno prendere l’anno sotto gamba. “Non mi fanno paura gli esami e comunque in questa scuola siamo abituati a studiare, quindi non penso di fare particolare fatica”.

uscita-scuola-classico-2Qualche ansia in più ce l’hanno Sara Finiguerra e Ina Cara, residenti a Malgrate, anche loro della 5^A. “Abbiamo già iniziato a parlare di esami di Stato – racconta la prima – anche se si è trattato solo del primo giorno. Sono un po’ spaventata, ma voglio lavorare bene durante quest’anno per poi terminare le superiori con soddisfazione”.

La compagna di classe quasi non crede di essere tornata sui banchi. “Devo ancora realizzare che l’estate è terminata – indica –. Ora però dovrò dedicarmi a un anno di studio per evitare di avere rimpianti in futuro riguardo la mia istruzione”.