PRIMO COMPLEANNO DEL GIGLIO,
OPPORTUNITÀ TRA GENERAZIONI.
BRIVIO: “UNA SCOMMESSA VINTA”

LECCO – Compie un anno il Giglio, l’immobilegiglio BRIVIO sequestrato alla criminalità organizzata e restituito ai cittadini lo scorso 21 marzo 2015 perché diventasse un luogo di aggregazione per le persone anziane e non solo.

“Il Giglio festeggia oggi il suo primo anniversario – afferma il sindaco Brivio intervenuto a questa festa di compleanno sui generis – in un giorno molto particolare: la giornata nazionale della memoria della vittime innocenti di mafia. Noi, su suggerimento dell’allora assessore Donato, abbiamo voluto dedicare questo centro a Emanuela Loi, una delle agenti che perse la vita durante l’attentato a Paolo Borsellino. Non si tratta di un nome altisonante, perché con questa scelta abbiamo voluto ricordare che la sconfitta delle mafie è possibile grazie al piccolo contributo di tutti. E con il Giglio abbiamo raggiunto l’obiettivo: è nato un posto vivo, partecipato, che è un punto di riferimento per associazioni e gruppi informali che si aggiunge ai servizi più strutturati. Grazie al lavoro di tutte le persone che hanno lavorato in questi anni, il Giglio oggi è una scommessa vinta”. “E la scommessa è stata vinta – continua l’assessore alle politiche sociali Mariani – perché il Giglio è oggi un esempio concreto di come si rafforzano i legami sociali, di uno spazio aperto e accogliente dove si realizza la coesione sociale”.

giglio CIVILLINIIn effetti alle attività del Giglio, rivolte fondamentalmente agli anziani, collaborano anche gruppi, associazioni e scuole e “proprio i ragazzi delle scuole – spiega Beatrice Civillini responsabile del centro – sono i protagonisti di alcuni dei laboratori e delle attività che organizziamo al Giglio e grazie all’alternanza scuola/lavoro abbiamo ulteriormente aperto le porte ai giovani, realizzando così uno scambio ricco da entrambe le parti”. Sono stati proprio alcuni alunni del Liceo artistico Medardo Rosso a realizzare le scenografie e i fiori di carta che hanno invaso finestre e balconi di Pescarenico per festeggiare il compleanno dello spazio e l’arrivo della primavera: “Abbiamo costruito la cornice in stile baracco che si trova all’ingresso – spiegano le studentesse Arianna e Lucrezia – che è molto preziosa per il suo contenuto, ovvero le persone che vorranno entrarvi per farsi fotografare”. I ragazzi del Liceo scientifico G.B. Grassi curano invece i laboratori di inglese per gli anziani e pensano che sia “una situazione molto divertente, i principianti hanno qualche difficoltà, mentre i più esperti danno del filo da torcere anche a noi, però si impegnano tutti molto e fanno sempre i compiti”.

Prima che nonna Eudomia Bassi giglio EUDOMIA BASSIdi 100 anni, soffiasse la candelina assieme a Fatima del servizio civile e ai bimbi di uno degli asili che collaborano con Giglio, Civillini ha voluto ricordare cosa è stato il Giglio in questi 365 giorni: “Il nostro spazio è stato un contenitore di idee, progettazione, coordinamento, realizzazione di attività e iniziative, ma soprattutto è stato un posto di opportunità di incontro e relazione tra generazioni diverse e tra differenze sociali e culturali. Il nostro obiettivo concreto è quello di promuovere processi di invecchiamento attivo, seguendo alcune parole chiave: apertura e flessibilità, accoglienza e ascolto, valorizzazione di risorse e competenze, attenzione alla fragilità, cercando di costituire un ponte tra il territorio e i servizi. Le aree nelle quali strutturiamo le nostre attività sono quelle dell’accoglienza e dell’ascolto, della socializzazione e dell’aggregazione, l’area culturale e formativa, quella creativa ed espressiva e infine quella delle nuove tecnologie”.

A chiudere il momento più istituzionale del pomeriggio è il consigliere Ivano Donato che porta i saluti della famiglia di Emanuela Loi: “La famiglia ci ringrazia per questo centro, perché ogni volta che essa apre la porta fa rivivere Emanuela”. L’amministrazione è ottimista anche per quanto riguarda la pizzeria Wall Street, l’unico tra gli immobili in città sequestrati alla mafia che ancora non è operativo a servizio della città, ma che, come anticipato la settimana scorsa da Lecconews.LC, dovrebbe essere consegnato alle associazioni che hanno vinto il bando per la gestione entro pochi mesi. “Siamo un po’ in ritardo – confessa il primo cittadino – ma nei prossimi mesi aprirà la pizzeria della legalità: un’impresa sociale per realizzare un’economia buona e pulita”.

 

Manuela Valsecchi