POSTE “SALVATE” DAL TAR:
ECCO CHI HA FATTO RICORSO
E CHI RISCHIA LA CHIUSURA

poste logoMILANO – Sono parecchi gli uffici postali che non chiuderanno o i cui orari non verranno “sforbiciati”:  la sentenza del Tar anticipata ieri sera da VN ha messo momentaneamente in salvo le poste di Rossino (Calolzio) e Beverate di Brivio, di Carenno, Sala al Barro ed Ello, Colle Brianza e Santa Maria Hoè. Tutti uffici per i quali Poste Italiane aveva decretato riduzioni delle aperture al pubblico o drastici tagli.

Il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale attuato dall’avvocato Pezza per conto delle amministrazioni che hanno detto “no” è stato dunque vincente, anche se non è escluso che ora le Poste impugnino a loro volta la decisione del TAR. E mentre si attende l’esito di altri ricorsi-fotocopia (compreso quello recentissimo di Taceno), non apriranno gli uffici dei rioni di Acquate e San Giovanni a Lecco, visto che Palazzo Bovara ha rinunciato ad opporsi, così come a quanto pare anche i Comuni di Primaluna, Margno e Pagnona che non avrebbero presentato ricorso contro le riduzioni di orario dei rispettivi uffici postali.