PORTO TURISTICO, SOTTOTETTI
ED EMENDAMENTI. LA PRIMA
PUNTATA DELLA MARATONA PGT

brivio virginio fascia sindacoLECCO – Porto e sottotetti. Di questo si è parlato durante la prima puntata della maratona del Pgt di Lecco a Palazzo Bovara giovedì sera. In aula si perde più tempo per la burocrazia interna che per considerare i prossimi lavori in città. Ma, nonostante valanghe di emendamenti, punti interni e modifiche di minuscoli dettagli, si è trovato anche il tempo per discutere del futuro della città. Soprattutto del porto e dei sottotetti.

“Avevate promesso il Pgt  per marzo 2011 – provoca Giulio De Capitani (Lega Nord) – e l’avete presentato in aula a fine dicembre 2013. In meno di un mese ci siamo trovati 120 emendamenti con la firma del sindaco. La mia domanda è: cosa avete fatto prima se solo ora vi siete accorti dei problemi?”.

Virginio Brivio (titolare del Pgt) spiega che “la città non deve perdere questa opportunità, manchiamo da circa un anno del confronto con i lecchesi, come sarebbe previsto”. “Abbiamo preferito attendere la redazione completa del documento – continua – affinchè gli interventi fossero nel merito”. Secondo il primo cittadino Lecco “deve essere un centro di riferimento per il terziario pubblico e privato. Siamo un capoluogo di provincia, dobbiamo offrire servizi per il territorio”.

giacomo zamperiniTra gli emendamenti della minoranza, uno in particolare mette in scacco il sindaco: quello di Giacomo Zamperini (Fdi) sui sottotetti. “Abbiamo evitato la maggiorazione del 20% agli oneri già dovuti per gli interventi sui sottotetti – spiega il consigliere -. Ho accolto con gioia i voti di Appello per Lecco e di altri esponenti della maggioranza, dimostrando che si può votare nel merito di una mozione indipendentemente dall’appartenenza partitica del promotore”.

Bocciata invece la proposta di Filippo Boscagli (Ncd) per porre un punto fermo al progetto del porto che da quattro anni rimpalla tra più aree. “Decidiamo finalmente un luogo sui cui costruirlo: le Caviate – dichiara -. Siamo il capoluogo, non possiamo dipendere dai paesi vicini. Non sarà grande come quello progettato dell’Amministrazione precedente, ma la città ne ha bisogno”.

La travagliata (e tanto attesa) adozione sarà prevista per venerdì.

C.C. – F.L.