POLTRONE E MERITO. D’ACCORDO ANCHE LA TENTORI (PDL)

LECCO – Nel dibattito sulla proposta lanciata da Michela Vittoria Brambilla (vedi nostro articolo), interviene ora Virginia Tentori, già candidata del Pdl alle elezioni regionali. la dichiarazione arriva dopo quella a favore di Fabio Dadati e quella critica da parte di Mauro Piazza.

TENTORI a GarlateIntervengo con piacere nel dibattito aperto dal commissario del Pdl On Brambilla in ordine alle rappresentanze riconducibili alla sfera politica nei diversi enti ed organi . Vedo anche con piacere che, alla fine, viene sposata ed incoraggiata la linea indicata dal Commissario – anche e soprattutto da chi la bolla come “scoperta dell’ acqua calda” – da soggetti politici locali, vecchi e nuovi.

Che si abbia il coraggio di tirar fuori dalla naftalina uomini e donne dimenticati dalla gloriosa pattuglia di Sindaci ed Amministratori ai quali spettano ( pare molto disinteressatamente da qualsiasi indicazione di partito ) nomine di Assessori e componenti dei vari Consigli di Amministrazione , nel nome di quel ricambio sia generazionale che di merito che finalmente (meglio tardi che mai ) va tanto di moda e che i cittadini ci chiedono.

Aggiungo un requisito dimenticato dal Commissario Brambilla: la crescita di una classe politica e dei propri rappresentanti deve comprendere anche doverosi pit-stop da parte di chi ormai ha la polvere sulla giacchetta, per consentire la giusta alternanza anche di esperienze, motivazioni, slancio e novità.

Un salto di qualità quanto mai necessario, capace di superare questa vecchia politica da Prima Repubblica a cui assistiamo quotidianamente a Lecco con continui rilanci e biechi ostruzionismi (accompagnati spesso da neanche tanto velati ricatti) su ogni battuta dell On Brambilla che altro non fa che il compito di Commissario che le hanno dato. Avendo , a quanto pare , la memoria corta non mi pare che la storia politica lecchese sia ricca di meritocrazia mentre abbonda nella cronaca recente il pessimo spettacolo offerto al pubblico lecchese di chi, anziché rispettare il proprio Commissario politico, offende innanzitutto un Parlamentare della Repubblica italiana dimostrando che poi chi riveste un ruolo,politico oltre alla meritocrazia dovrebbe possedere maturità e alto profilo .
Ma questa e’ un’ altra storia.

Virginia Tentori

 

 

 

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