POLIZIA IN FESTA. IL QUESTORE:
“LA MAFIA SI COMBATTE
CON L’ATTENZIONE DEI CITTADINI”

saluto polizia prefetto questoreLECCO – La polizia lecchese festeggia i 162 anni di storia. E lo fa nella mattinata di sabato alla Camera di Commercio di Lecco. “Il Corpo è stato creato  nel 1852 – racconta il questore Alberto Francini -, da allora ha sempre servito l’Italia, passando sia momenti esaltanti, sia periodi di luci ed ombre”.

Il funzionario, che si trova in città da meno di un anno, ha tracciato il bilancio del suo mandato. “Le mie linee guida sono tre: massimizzazione del controllo sul territorio, maggiore partecipazione dei cittadini e stretto rapporto di collaborazione con le altre forze dell’ordine”.

I dati dei reati sono in peggioramento. “Ma stiamo lavorando bene – sottolinea Francini -. Gli omicidi sono aumentanti del 300%, passando da uno a quattro. Però si tratta di due tragedie avvenute in famiglia, quella di Abbadia Lariana e quella di Chiuso, che non hanno a che vedere con la criminalità”. Non solo, sono aumentate anche le  estorsioni (+40%), “per lo più casi piccoli, dove dietro c’è la droga”, i furti e le rapine hanno avuto un incremento, “anche se negli ultimi mesi c’è un’involuzione”.

Francini spende due parole anche sulle inchieste che stanno scuotendo la provincia. “Le cosche, soprattutto calabresi, in passato hanno fatto affari qui e ora sembra abbiano proseguito. Non vogliamo fare passare questa lotta sotto silenzio, inoltre ricordo che è una battaglia che si può vincere con una costante attenzione e un controllo da parte di tutti, cittadini compresi”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il prefetto Antonia Bellomo, il comandante provinciale dei carabinieri Rocco Italiano e quello della Guardia di Finanza Corrado Loero, che hanno anche premiato gli agenti che si sono distinti per importanti operazioni.

In foto gli agenti che hanno ricevuto i riconoscimenti

polizia premiati

F.L.

> La brochure della festa della Polizia 2014

> Festa della Polizia 2014 – Personale premiato