LECCO – Il 2014 è stato un anno fondamentale per la politica lecchese. Oltre al cambio di poltrona al Governo, con Matteo Renzi che ha preso il posto di Enrico Letta, anche in provincia di Lecco ci sono state parecchie variazioni. Una su tutte il cambio di una sessantina di sindaci, avvenuto con le elezioni lo scorso maggio.
Le elezioni, avvenute lo scorso maggio, sono state precedute dall’inchiesta Metastasi, portata avanti dalla Dda di Milano, scoppiata il 2 aprile con l’arresto, tra i tanti, dell’allora sindaco di Valmadrera Marco Rusconi, del consigliere comunale Ernesto Palermo e di Mario Trovato.
L’indagine della Procura milanese, condotta tra l’altro dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, sta cercando di capire quale sia l’influenza di esponenti della ‘ndrangheta nelle istituzioni.
Il processo, al tribunale di Milano, è iniziato a novembre.
Il Pd, vero e proprio schiacciasassi a livello nazionale, non ha risentito dell’uragano Metastasi e, anzi,
ha visto in Lecco una vera e propria roccaforte tanto da raccogliere il 46% in città alle elezioni europee. A Valmadrera invece è stata riconfermata la lista civica già al governo (Progetto Valmadrera) prima che il prefetto sciogliesse la giunta a causa dell’arresto del primo cittadino.
Nel capoluogo, intanto, ci si prepara da mesi per le prossime comunali che sono previste per la prossima primavera. Assodato che Virginio Brivio 
sarà ancora il candidato per il Pd, il Nuovo centrodestra ha presentato un abbozzo di programma, ma non ha ancora un candidato, ma nemmeno siglato un’alleanza. La Lega ha un nuovo segretario provinciale, Flavio Nogara, e cercherà di ripartire per correre verso Palazzo Bovara, in gara ci sarà anche il Movimento 5 stelle, si sta muovendo Forza Italia, ma il vero ago della bilancia potrebbe essere Appello per Lecco, tirato per la giacchetta un po’ da tutti.
Sarà proprio da qui che ripartirà la politica lecchese. Con un occhio, molto attento, alle segreterie nazionali.