Ambiente internazionale e una vita più semplice grazie a Internet
C’è poco da dire, l’Academic ranking of World Universities (Arwu) lo aveva detto nel 2014 e la storia di successi del Politecnico di Lecco continua non solo con un posto fisso nella golden list delle migliori Università d’Italia, ma anche mantenendo una salda posizione a livello Europeo.
L’ateneo di Lecco vanta infatti un campus moderno e attrezzato che è riuscito a strappare punti – e studenti – alla vecchia guardia dei Politecnici italiani e europei. Apprezzabili scelte importanti e investimenti che hanno dato alla luce un ateneo specialistico che punta alla qualità del settore tecnico più che ad una formazione generalista, decisione audace che pone il Politecnico in una dimensione internazionale e finalmente competitiva per la formazione tecnico-ingegneristica Italiana, facendogli guadagnare un posto tra le migliori università del mondo, in cui sono davvero pochi gli atenei europei e ancora di meno quelli di Paesi latini.
Notevole anche l’aspetto internazionale delle lauree magistrali in lingua inglese, attive dal 2006, che hanno letteralmente dato il via alla formazione di una viva comunità studentesca internazionali: ad oggi gli studenti stranieri che vivono e studiano in città sono il 25% dei 1600 iscritti, un ambiente multietnico che non solo consente un approfondimento della lingua inglese e un arricchimento culturale a tutto tondo, ma anche una nascita costante di opportunità lavorative per il futuro a doppio senso, sia per gli studenti italiani che per gli stranieri.
Restando in ambito italiano, non sono pochi neanche gli studenti fuori sede che giungono da ogni angolo d’Italia per godere dell’ottima offerta di Lecco, città che si è ormai specializzata anche nella proposta d’ospitalità per chi viene da un’altra città e ha bisogno di una stanza in affitto nei pressi dell’università: non solo i dormitori studenteschi, ma affitti privati di stanze o monolocali, mense per gli studenti e attività di ristorazione che si sono reinventate in chiave ottimizzata per le esigenze degli universitari. Come si dice, far di necessità virtù.
Gli studenti fuori sede vivono ormai una vita comune a molti giovani che si spostano per l’università – un po’ come si è sempre fatto in molti Paesi esteri, dagli Stati Uniti al Regno Unito alla Germania. D’altronde la vita del fuori sede è ormai sempre più facile anche grazie ai sistemi per sentire di meno la lontananza da casa. E il merito va senza dubbio a Internet, che non solo ha accorciato le distanze grazie a Skype e alle App di messaggistica istantanea e videochiamata come Messenger o Whatsapp, che permettono di sentirsi e vedersi a chilometri di distanza, ma ha anche favorito l’interazione del mondo online con i servizi di spedizione di corrieri espresso.
Le famiglie che vogliono spedire pacchi di rifornimenti gastronomici, regali dei parenti e quant’altro possono infatti fare affidamento ai servizi di portali come Packlink che confronta i prezzi di Poste italiane e di altri corrieri tra i quali BRT Corriere, TNT e SDA per cirtarne alcuni – In fondo si sa che sotto esame non c’è niente di meglio che ricevere un bel pacco di biscotti del proprio paese o le conserve amorevoli della nonna.
Lo stesso trasloco, inteso come atto pratico di prendere scatoloni pieni di vestiti, libri e oggetti vari e portarli nella nuova città, in molti lo affidano ai corrieri, molto meglio che caricarsi il tutto in macchina o in treno.
Che sia proprio l’efficienza delle spedizioni con corriere uno dei segreti del successo dei Poli Universitari Italiani, Lecco incluso?
Può sembrare banale, ma in fondo è proprio così: Internet (ma anche la grande diffusione degli smartphone che hanno sdoganato in massa l’uso del web) ha proprio segnato una svolta epocale, agevolando grazie ad App e nuovi servizi digitali gli spostamenti e la vita stessa, che si indirizza in nuovi contesti intuitivi molto più semplici. Si va dalle App per ordinare da mangiare a domicilio come JustEat alle app per cercare coinquilini quali EasyStanza e Kijiji. Al giorno d’oggi vivere in una città nuova, non solo è emozionante, ma è anche molto più semplice rispetto a come era solo dieci anni fa.