PICCO LECCO. RACHELE NARDELLI, LA NUOVA BOMBER SUBITO A SUO AGIO

LECCO – Arrivata alla Picco Lecco in luogo di Badalamenti (stagione finita per un crociato), Rachele Nardelli, 23enne schiacciatrice trentina recentemente acquistata dal Padova, si sta facendo onore in maglia biancorossa. Le sue buone prestazioni in termine di punti (una quindicina a match) stanno aiutando la squadra a concludere al meglio questa prima fase del campionato di A2 anche se l’Orocash, ormai è matematico, dovrà partecipare alla pole salvezza per evitare la retrocessione in B1.

Raggiunta al Bione al termine di uno degli allenamenti in vista del delicato incontro casalingo in calendario domenica con il San Giovanni, la ragazza spiega: “Ci attende un’altra partita tosta, ma noi dovremo entrare in campo determinate cercando di mettere in tasca il massimo. Non sarà semplice ma dovremo provarci sino alla fine. Loro arrivano da un momento difficile, ma non per questo bisogna abbassare la guardia”.

Nardelli, peccato per il match ball sprecato contro Cremona nel quarto set, che se capitalizzato vi avrebbe garantito i tre punti. “Battere la capolista sarebbe stata un’impresa. Dispiace ma ormai dovremo farcene una ragione. Pure con l’attuale leader Macerata potevamo fare di più rispetto al punto messo a referto, anche perché abbiamo dimostrato di reggere il confronto con le più forti del girone”.

Come va l’inserimento in squadra? “Direi bene, siamo un gruppo compatto dove tutto gira nella giusta direzione. Ecco forse in campo non lo siamo ancora e lì dovremo lavorare sodo per colmare la lacuna”.

Come ti trovi con coach Milano? “Assolutamente bene, è un tecnico molto esperto da cui si può imparare tanto. Mi auguro solo di non deludere le aspettative”.

Purtroppo si è infortunata la palleggiatrice Rimoldi, tuttavia la prestazione del suo sostituto (Sassolini) è stata molto positiva, anche se considerata la sua giovane età deve ancora imparare. “Esatto, devo ammettere che mi sono trovata bene con entrambe. Concordo che Sassolini abbia disputato un eccellente gara, ovvio da 18enne manca d’esperienza ma ha tutte le potenzialità per fare bene. Io però essendo arrivata da un mese posso parlare solo delle ultime settimane, augurando a Rimoldi una pronta guarigione dall’infortunio patito”.

Rachele, dispiace invece l’aver bucato scontri diretti nella lotta alla salvezza. “Certo. Contro Offanengo e Melendugno abbiamo giocato davvero male, non mi nascondo è rimasto tanto amaro in bocca per aver fallito queste importanti sfide che avrebbero potuto regalarci una classifica decisamente migliore”.

A proposito di pool salvezza, il tecnico di Cremona Zanelli ha detto di essere certo non solo di una vostra permanenza in A2, ma anche che sappiate regalare una buona pallavolo. Cosa ne pensi? “Sono contenta la veda così, anche perché con le squadre d’alto rango ci è mancata solo la capacita di mantenere il loro ritmo per l’intero arco del match. Ora dobbiamo cercare di trovare la forma migliore in vista della pool salvezza, io sono qui per dare una mano alle compagne, staremo a vedere”.

Nardelli, come è iniziato il tuo amore verso la pallavolo? “Inizialmente da piccolina facevo atletica, poi una mia amica giocava a pallavolo e mi ha portato con se in palestra e mi sono invaghita di questo sport frequentando il minivolley, credo abbia avuto quattro anni. Quindi sono andata alle giovanili dell’Alta Trento, under 14/15 poi tre stagioni a Torri di Qartesolo nel primo anno giocavo libero. Dai 16 ai 18 eccomi a Torri in B2 nel ruolo di banda dove mi trovavo maggiormente a mio agio, e ancora Vigevano (B1) proprio nel 2019 l’anno del Covid una stagione di stop e la ripresa a Soverato. Da allora ho giocato sempre in A2 a Vicenza, Montecchio, Padova e ora Lecco”.

Attualmente studente in ingegneria biomedica on line, in futuro vorresti intraprendere un lavoro a sostegno degli sportivi con protesi? “Al momento è così, ma non ho ancora ben definito. Ora sto pensando in modo serio alla pallavolo vedremo a suo tempo”.

Con il sogno A1 a far da compagno di viaggio logicamente. “Beh quello è un sogno nel cassetto che come tante altre colleghe spero di poter raggiungere, non è semplice ma ho il dovere di provarci. Ringrazio naturalmente la mia famiglia per il grande sostegno, morale e non solo, che mi ha dato e che continua a darmi”.

Ultimissima, prima di chiudere il cerchio la tua icona del volley? “De Gennaro, il libero del Conegliano, e Gaby, una schiacciatrice brasiliana attualmente gioca in Turchia ma che potrebbe andare nella stessa squadra nella prossima stagione (NDR se ne parla anche a livello di stampa nazionale). Due atlete straordinarie”.

Alessandro Montanelli