PETIZIONE/TURISMO SOSTENIBILE.
UNA MAIL PER IL LAGO DI PUSIANO

patizione lago pusianoBOSISIO PARINI – Una petizione per un turismo sostenibile nel lago di Pusiano è quanto promosso dalle associazioni Canoa Club Bosisio, Circolo Ambiente Ilaria Alpi, WWF, Insubria, WWF Lecco, Cros Varenna. L’iniziativa ha come presupposto la Carta europea del turismo sostenibile che prevede il miglioramento della conoscenza e del sostegno alle aree protette quali elementi fondamentali del nostro patrimonio, che devono poter essere salvaguardati e tutelati per le generazioni presenti e future; il miglioramento dello sviluppo sostenibile e la gestione di un turismo che tenga conto delle necessità dell’ambiente, della comunità, delle imprese locali e dei visitatori.

Ma non solo, i cittadini che hanno intrapreso questa iniziativa rilevano un aumento della pressione antropica sul lago di Pusiano che rischia di deteriorare i delicati equilibri del suo ecosistema con conseguente perdita di biodiversità non solo paesaggistica, botanica, zoologica ma anche storico‐culturale, che va doverosamente contrastata. E ritengono l’attuale gestione  poco attenta a evitare attività impattanti e inconciliabili con l’area tutelata, come ad esempio la mancata segnalazione delle aree vietate nei periodi di massimo disturbo della fauna.

Sulla base di queste premesse le associazioni chiedono ai sindaci dei comuni di Bosisio Parini, Cesana Brianza, Erba, Eupilio, Merone, Pusiano, Rogeno, nonché al presidente del Parco regionale della Valle del Lambro al presidente dell’Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori, alle province di Como e Lecco e alla Regione Lombardia tutta una serie di provvedimenti.

PUSIANO LAGOInnanzitutto di applicare in maniera più attenta e rigorosa gli obiettivi generali, specifici e prevalenti riportati nel Piano di Gestione del lago di Pusiano soprattutto laddove si evidenzia la “promozione di modelli di turismo e di attività sportive sostenibili“; di adottare i principi della Carta per il turismo sostenibile, di adattarli alla realtà del lago di Pusiano e di applicarli da subito ai progetti in corso di approvazione e a quelli in previsione. In particolare il lavorare in partnership per coinvolgere tutti coloro – il gestore dell’area protetta, gli enti e la comunità locali, i rappresentanti del settore turistico e le organizzazioni per la conservazione dell’ambiente portatrici di interessi diffusi – che sono implicati per lo sviluppo, la gestione e la tutela del lago.

E poi ancora rivendicano che sia evitato un un eccessivo sviluppo turistico, al fine di preservare e valorizzare il patrimonio naturale, paesaggistico e storico-culturale del lago, attraverso: il monitoraggio dell’impatto sulla flora e sulla fauna del turismo nelle zone sensibili; alcune aree potrebbero non essere aperte al pubblico in quanto eccessivamente fragili; l’adozione di misure finalizzate a controllare e a ridurre le attività e le infrastrutture che danneggiano la qualità del paesaggio e le tracce storico-architettoniche dei luoghi; l’uso dei materiali locali e il rispetto delle tradizioni architettoneche devono essere una priorità.

Le associazioni chiedono anche di monitorare con maggiore puntualità ed efficacia coloro che, nel realizzare la propria attività, attuano interventi, opere e/o  azioni difformi al Piano di gestione del lago di Pusiano, sanzionando, per quanto di competenza, eventuali interventi passibili di ammenda; di comunicare efficacemente ai visitatori le speciali qualità del patrimonio naturale, storico e culturale del lago di Pusiano; di aumentare la consapevolezza dei visitatori circa i valori autentici dell’area e i principi del turismo sostenibile fornendo loro, ad esempio, materiale informativo di buona qualità sull’area protetta e mettere in evidenza le norme di comportamento adeguate.