PESCATE/COPPIA DI PENSIONATI
RISCHIA LO SFRATTO.
IL SINDACO “AIUTIAMO TUTTI”

dante de capitani pescatePESCATE – “Nel mio comune nessuno è mai finito sotto un ponte e non succederà neanche questa volta, dovessi ospitarli in municipio nel mio ufficio personale”. Queste le parole di Dante De Capitani – sindaco di Pescate – in riferimento alla situazione di due pensionati della sua città, la cui casa è finita venduta all’asta e ora rischiano di essere sfrattati: “i soldi che entrano sono pochi e non ce la facevano più a pagare il mutuo, il marito è anche malato, non posso permettere che finiscono in strada. Mi sto attivando per trovare qualche concittadino con la doppia casa sfitta che possa dare loro una mano”.

Sembra fantascienza ma quest’anno a Pescate è il quarto caso di famiglia in difficoltà, senza un tetto sulla testa che viene in qualche modo salvata dalla rete di solidarietà della cittadina lacustre e finora tutto si è risolto per il meglio. “In un caso è stata offerta ad una famiglia una casa senza chiedere l’affitto ma solo il pagamento delle spese condominiali, in un altro caso oltre alla sistemazione siamo anche riusciti a trovare un lavoro al capofamiglia disoccupato e poi siamo dovuti intervenire ancora per una famiglia con bambini piccoli a cui in pieno inverno avevano staccato il gas” racconta il primo cittadino.

Da un lato dunque il sindaco è “fiducioso proprio per la generosità che hanno mostrato i pescatesi in questo momento di crisi nei confronti delle persone più in difficoltà”, ma dall’altro quello che prova è “rabbia perché lo stato centrale continua a togliere risorse ai comuni e noi non possiamo dare una risposta istituzionale ai nostri cittadini in difficoltà, non possiamo erogare servizi degni di questo nome. Io sono contento di aiutare i migranti, ma come abbiamo trovato 35 euro per loro troviamo i soldi anche per i nostri: aiutiamo tutti!” conclude De Capitani.

Manuela Valsecchi

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