PER I BIMBI MALATI DI CUORE
RACCOLTA FONDI IN CITTÀ
CON DON CLAUDIO MAGGIONI

Foto Cuore FratelloLECCO – Nel mondo 8 bambini su 1.000 nascono con una cardiopatia congenita: per sopravvivere necessitano di un intervento chirurgico e di cure adeguate nei primi anni di vita. Da più di 15 anni Cuore Fratello onlus si impegna per garantire il diritto alla salute di questi bambini, con particolare attenzione a quelli dei Paesi in via di sviluppo. Presidente e fondatore dell’associazione è don Claudio Maggioni, parroco della Comunità Pastorale “Beato Giovanni Mazzucconi e Beato Luigi Monza” di Lecco.

In Camerun, in particolare, Cuore Fratello ha contribuito a fondare il Cardiac Center di Shisong, il primo Centro di Cardiochirurgia di tutta l’Africa Equatoriale Occidentale: inaugurata nel 2009, questa struttura di eccellenza serve un bacino di utenza di oltre 200 milioni di persone e si occupa prevalentemente di casi pediatrici.

Per continuare a offrire una speranza di vita ai piccoli cardiopatici che non possono avere accesso alle cure, fino al 12 maggio l’associazione lancia una campagna di raccolta fondi tramite sms e chiamate al numero solidale 45597. Con il ricavato Cuore Fratello finanzierà 7 interventi salvavita di cardiochirurgia pediatrica al Cardiac Center, aiutando le famiglie dei piccoli pazienti ad affrontare i costi delle operazioni.

L’ospedale, infatti, chiede ai genitori di partecipare alle spese per gli interventi dei figli con una cifra volontaria, a seconda della loro disponibilità economica, ma molti non sono in grado di offrire neanche un minimo contributo. Il Social Case Office della struttura, che interviene in queste situazioni, individuerà quindi i 7 casi più urgenti tra i bambini più poveri, che grazie al sostegno di Cuore Fratello saranno operati dal personale locale in collaborazione con medici e infermieri provenienti dall’estero.

In questo modo l’associazione potrà garantire un futuro anche ai piccoli pazienti che senza un aiuto economico non potrebbero sottoporsi all’intervento di cui hanno bisogno per sopravvivere; sosterrà allo stesso tempo le loro famiglie, le cui precarie condizioni finanziarie sono aggravate dalla difficoltà di assistere il bambino malato e di provvedere economicamente alle cure.

Chiara Panzeri