LECCO – I saldi sono arrivati a Lecco. Sconti dal 20% al 50% hanno fatto capolino dalle vetrine in centro città, mentre i commercianti hanno allestito i locali dando ampio spazio ai prodotti invernali. Nonostante il caldo autunnale di questi giorni, e il giovedì di sole, non si può dire che le vie del centro siano state invase dai clienti.
“Il primo giorno non è più come una volta – spiega Alberto Negrini, presidente dei commercianti del centro città lecchese -. Fino a qualche anno fa le persone attendevano l’inizio dei saldi, mentre ora è diventato un appuntamento normale. In effetti le condizioni sono peggiorate, per esempio il giorno di inizio ha poco senso”. Ma quest’anno, secondo il negoziante, ci sono buone opportunità: “So di occasioni imperdibili con collezioni complete. Ci sono anche momenti in cui non ci sono ottimi prodotti in saldo”.
Negrini mette in guardia i clienti. “Ci sono due tipi di sconti: si parte delle catene che mettono i cartelli fino al 50%, mentre la distribuzione di qualità fa fatica a scendere sotto il 30%. Quest’ultimo caso sarebbe già un buon affare. Ribassi più forti fanno sorgere dubbi”.
Il periodo di Natale non ha soddisfatto il commercio lecchese. “Le persone hanno perso la soddisfazione di fare regali – indica Negrini -. Dal punto di vista dei flussi di vendite non siamo riusciti a recuperare le prime due settimane di mancato lavoro. In pratica l’attività di vendita è iniziata davvero dopo il 15 dicembre. Ora i saldi sono utilissimi per riposizionare la liquidità delle aziende”.
Secondo uno studio della Camera di Commercio di Monza, realizzato insieme a Digicamere, saranno gli uomini ad acquistare di più, circa il 59%, ma spenderanno un po’ meno delle donne, cioè 117 euro in media contro 120. I saldi sono comunque low cost: i lombardi mettono in cima alla lista abbigliamento e calzature che comprano con maggiore frequenza a basso prezzo (43%), seguiti dai marchi delle grandi catene (23%). Il brand interessa al 17% dei lombardi mentre il 10% compra prodotti che richiamano le tendenze e lo stile dei grandi marchi.