LECCO – La saga Parini ancora non può dirsi conclusa. La Lega Nord di Lecco prosegue il sostegno al Comitato genitori degli alunni dell’Istituto superiore G. Parini di Lecco per le gravi difficoltà connesse ai problemi strutturali del plesso che, solo parzialmente in via di soluzione, influenzeranno negativamente l’attività scolastica degli studenti prossima a partire.
Di seguito riportiamo la lettera del senatore Paolo Arrigoni, che ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri Delrio e Giannini:
“Le recenti riforme che hanno toccato le Province, che ne hanno ridotto drasticamente le risorse a disposizione lasciando alle stesse i precedenti principali ambiti di competenza, si ripercuotono in maniera pesantissima sull’erogazione dei servizi ed in particolare sul funzionamento delle scuole superiori. I tagli subiti anche dalla Provincia di Lecco, che allo stato registra uno squilibrio di 5,2 milioni che rende persino impossibile l’approvazione del bilancio di previsione, stanno ormai da tempo limitando gli interventi di manutenzione ai plessi creando anche gravi disagi alla messa in sicurezza e, quindi, al funzionamento dell’istituto superiore G. Parini di Lecco, bisognoso di interventi di massima urgenza per far fronte al distacco del circa 80% dei soffitti.
Scongiurata l’assurda ipotesi del doppio turno a scuola, grazie alla ferma determinazione dei genitori e dei ragazzi, è di tutta evidenza la necessità di contenere nei tempi la soluzione che dal prossimo 19 settembre vede per lo svolgimento delle lezioni l’utilizzo di aule di altri plessi scolastici in città che crea comunque disagi e problemi in ordine alla dispersione degli spazi e dunque della logistica, obbligando professori e studenti ad inattesi spostamenti giornalieri.
Per questi motivi ieri ho depositato un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro delle Infrastrutture ed a quello dell’Istruzione per chiedere se e quali interventi urgenti intendano adottare per individuare nell’immediato le risorse necessarie alla Provincia di Lecco, per poter appaltare il secondo lotto dei lavori di messa in sicurezza delle restanti 22 aule dell’istituto superiore G. Parini e ricondurre le lezioni all’interno dello stesso istituto”.