LECCO – Presentato alla commissione consiliare prima il piano per sostituire e integrare le reti paramassi a valle del monte San Martino, in particolare a Pradello e Rancio. “Si tratta di un progetto del 2004 – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Valsecchi – del valore di un milione e 342mila euro, di cui un milione e 200mila vengono da un finanziamento regionale. Questo intervento sul San Martino è indispensabile, noi agiremo a partire dalle zone che riteniamo più critiche”.
Ovvero, la zona di Pradello, dove si andrà a tutelare la superstrada e la ferrovia e la zona di Rancio per proteggere le abitazioni. “Il primo lotto del progetto risale al 2004 – spiega il tecnico comunale Esmeralda Geraci – con il secondo lotto siamo partiti nel 2016 con la revisione del progetto originario, la gara d’appalto verrà bandita a settembre, i lavori partiranno a gennaio e dovranno terminare entro l’anno”.
“Il San Martino in 170 anni ha avuto 20 cadute di massi e fino al ’90 è stato fatto un lavoro di pulizia e controllo. Il problema è che bisogna fare disaggio annuale o ogni due anni e questo non è mai stato fatto” chiosa il leghista Giovanni Colombo.
“Per prevenire e tenere monitorata la situazione quali sono gli accorgimenti messi in atto dal comune? Ci sono 7,7 miliardi di fondi messi a disposizione dal Governo per la prevenzione del dissesto idrogeologico, ci sono spazi per utilizzare questi fondi?” chiede Massimo Riva (M5s).
“La montagna è monitorata costantemente – risponde l’assessore – non facciamo allarmismo ma le reti paramassi servono, perché di massi che cadono ce ne sono. Dobbiamo andare avanti con questi interventi. Dei sette miliardi Riva ha ragione, quello che è successo a Livorno può succedere ovunque, il problema è che bisogna avere dei progetti pronti per accedere al finanziamento. Oggi di progetti pronti su questo fronte il Comune di Lecco non ne dispone”.
Dalla montagna al centro città presentato ai membri della commissione anche il progetto per la demolizione dell’edificio comunale adiacente al posteggio in fondo a via Parini. “L’intervento riguarda la demolizione di due fabbricati di vecchia costruzione e attualmente in avanzato stato di fatiscenza e degrado con presenza di amianto in cattivo stato di conservazione su una delle due coperture – spiega il tecnico comunale –. Per la rimozione della copertura in amianto, la demolizione dei due fabbricati, la realizzazione dei muri di sostegno e la realizzazione della pavimentazione esterna serviranno 120mila euro”. “Contiamo di iniziare i lavori per la fine dell’anno – ha aggiunto Corrado Valsecchi – a complemento di questo intervento chiederemo a Linee Lecco di fare degli interventi migliorativi dell’ingresso nei posteggi e stiamo verificando la possibilità di costruire dei servizi pubblici. L’area dove sorgono adesso i due fabbricati verrà sistemata e saranno creati nuovi posteggi”.
Manuela Valsecchi