PALLAVOLO PICCO. LA RUSSA KADYROVA RINFORZO PER LA SECONDA FASE

LECCO – Diana Kadyrova è la nuova giocatrice di Pallavolo Picco Lecco. Arrivata alla corte di coach Milano la scorsa settimana sarà un contributo offensivo importante per la seconda parte di campionato. Classe 1999, 185 cm di altezza e di Nazionalità Russa, Diana esordisce nel campionato italiano.

Cresciuta in una famiglia di sportivi: padre è un ex giocatore di hockey professionista, mentre la madre è una runner professionista e il fratello è attualmente un giocatore professionista di hockey. Ha iniziato a giocare a pallavolo all’età di 12 anni, dopo 6 anni di tennis. Il motivo di questa scelta sono state le emozioni, l’energia e lo spirito della squadra. Questa passione è presto diventata una carriera quando ha iniziato a giocare in A2 in Russia, poi in A1 in Bielorussia e in A1 a Cipro.

“Ho sempre praticato questo sport con serietà e voglia di migliorarmi. Inoltre, grazie alla pallavolo, ho conosciuto mio marito (lui è un allenatore di pallavolo) e nel settembre del 2023 mi sono sposata e trasferita in Italia, non prendendo nessun impegno sportivo, ma continuando ad allenarmi. Colgo l’occasione di ringraziare la società di Melendugno e il coach Napolitano per avermi consentito di tenermi in allenamento – spiega Diana-. L’incontro con la Picco decisamente inaspettato. Stavo valutando delle offerte dall’A1 Greca e da altri club esteri. Lecco ha dimostrato grande interesse per il mio profilo di atleta e mi ha trasmesso serietà ed entusiasmo. Onestamente, mi sono lasciata trascinare da queste sensazioni positive, declinando trattative avanzate con altri club per cimentarmi in questa avventura”.

Quanto alla vita privata, DIana è laureata in ingegneria e nel tempo libero le piace viaggiare. Nell’ultimo periodo ha lavorato molto per poter comunicare, prima in lingua inglese e poi in lingua italiana, raggiungendo ottimi risultati in entrambe le lingue.

“Il mio obiettivo è di dare un forte contributo alla squadra per il raggiungimento della salvezza. Il sogno nel cassetto? Non mi piace parlare di sogni, ma preferisco pormi degli obiettivi sempre più alti e lavorare per raggiungerli” conclude Diana.