MILANO – Non era solo Lecco ad interessare Ernesto il consigliere comunale arrestato, ma anche il capoluogo lombardo.
“Ascoltami, me la dai una mano su Milano? Personale. Alle elezioni” chiede l’uomo a Luigi Addisi, consigliere comunale del Partito democratico a Rho durante una telefonata intercettata.
Quanto scritto sulle carte dell’operazione Metastasi sta trapelando goccia a goccia, questa volta la rivelazione è ad opera del centro sociale milanese ‘Fornace’, riportate dal quotidiano il Giorno.
La risposta ricevuta denuncia l’agilità di Palermo nel muoversi all’interno del Pd. Come scrive il quotidiano milanese Addisi chiede: “Perché, ti sei candidato da qualche parte?”. Palermo: “Tu me la dai una mano personale? Serve a me per una persona”. Addisi, “Va bene”. Palermo: “Me la dai? Ci posso contare?”. Addisi “Va bene, va bene”. Palermo: “Ti dico pure chi è, la Mariolina Moioli“. Addisi: “Va beh, non la posso vedere però va bene”. Il riferimento è all’ex assessore di Milano, eletta nella lista civica di Letizia Moratti.
La telefonata intercettata risale al 27 aprile 2011 ed è tra quelle citate nell’ordinanza di custodia cautelare per l’operazione antimafia che ha fatto finire in carcere dieci persone a Lecco e in provincia.
Secondo quanto riporta “Il Giorno“, Palermo nella conversazione chiede ad Addisi di sostenere la candidatura della Pdl Moioli al consiglio comunale di Milano, mettendo a disposizione il “proprio bacino elettorale e quello di altri politici in collegamento con famiglie calabresi”. Richiesta che comunque non costituisce reato, “perchè in cambio Palermo non offre nulla ad Addisi, né quest’ultimo chiede favori o altro”.