PAGELLE E REGALI DI NATALE DI TREZZI/4: PIETROBELLI, VALSECCHI E ANGHILERI

LECCO – Le pagelle sono sempre un gioco, la vita è un’altra cosa. Se poi le dà Paolo Trezzi, polemista, osservatore della politica cittadina e spesso provocatore, chi le subisce tornerà a provare il timore che tutti abbiamo nutrito al momento di consultare quei tabelloni pieni di numeri che segnavano il nostro presente e futuro.

Quelle di scuola hanno la pretesa di incasellarti in uno spazio troppo piccolo in confronto a tutto l’universo che hai dentro. Quelle della politica hanno la pretesa opposta, di tirarla fuori da quello spazio troppo grande che è l’ego degli amministratori in confronto a tutta la realtà che c’è fuori.

Quindi, anche quest’anno con Trezzi facciamo le pagelle ai politici, quasi alla fine di un 2023 piuttosto pieno per i nostri amministratori, in carica ormai da oltre tre anni. per l’occasione, il buon Paolo ha aggiunto ai voti anche dei “regali”.
Saranno graditi?…

PAGELLE E REGALI DI NATALE/4
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ROBERTO PIETROBELLI
ABACO

Voto 4 + o –
Più o meno come non facesse differenza.

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Il classico ragioniere, grigio dietro la sua scrivania, che non si invita mai nelle foto ma che è quello che tira i fili, in questo caso il filo è per chiudere il pacco a LineeLecco o direttamente LineeLecco.

Toglie soldi all’azienda del Comune che il Comune se fosse ambientalista nella realtà e non solo a parole dovrebbe ricoprire di soldi per progetti di mobilità.
Qui di mobilità sono restati solo i soldi che vanno e vengono.

Pietrobelli ha più a cuore il forno crematorio per i morti da fare a Lecco che ridurre l’aliquota dell’addizionale Irpef per i vivi.

Il venerdì dichiara solennemente che non ha soldi pena la sostenibilità del Bilancio, il lunedì lì trova per la sostenibilità dell’intera Giunta.

Salva i  conti.
Perde la faccia.
Più o meno.

Un abaco di mogano e zinco per Natale.

 

CORRADO VALSECCHI
PORTA CAMBIALI

Voto 31
Come i voti di Appello che son serviti a Gattinoni per non far vincere Appello.

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Gli riesce meglio il ruolo da opposizione che quello di quand’era plenipotenziario di assessorati pesanti, e non è che stia facendo chissà che cosa, ora. Per dire.

È come il vecchio in coda alle poste, maggioranza e opposizione lo fan intervenire per primo a ogni Consiglio, così anche quando non deve dire niente qualcosa la dice ed è contento.

Adesso che è il tycoon dell’editoria lecchese gli brillano gli occhi per ogni inciampo della Giunta che a furia di farne in questi tre anni non va avanti cambiando passo ma peggio, a gattoni e lui sente l’aria di possibile nuova candidatura a Sindaco.

La carta stampata è con lui, è lui, la Tv è con lui, è lui, il management lecchese è con lui, è lui, gli mancherà  però anche questa volta l’elettore che non è lui e non è con lui.

Ha scritto alla Procura, al Prefetto, qualcuno sussurra anche alla von der Leyen perché Gattinoni voleva spendere soldi a vanvera mettendo a rischio le casse e lui è un paladino dei conti.

Pare però abbia avuto una risposta sola e stranamente dal Mef/Demanio che non ricorda di aver mai nemmeno interpellato.
Questi chiedono oltre un milione all’anno, ogni anno per sempre, a causa della vicenda Mab che ha curato lui.

Anche qui interverrà per primo in Aula dicendo che è la dimostrazione che è più bravo di Gattinoni anche quando si tratta di mettere a rischio le casse pubbliche.

 

ALBERTO ANGHILERI
CALCOLATRICE ALGEBRICA

Voto 0/NC
Come moltiplicare qualsiasi nr per zero.

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È il nostro Little John contro le tasse dello sceriffo di Nottingham.
Solo che lo sceriffo lo continua a sostenere lui.
Non vi è discorso, arringa, proclama o sua dichiarazione che non dica che c’è  bisogno di tutelare le famiglie impoverite, che non dica che c’è da difendere i più fragili dalle tasse del Potere, che non dica che è contrario a spese folli con soldi pubblici, che non dica che c’è urgenza di alzare i salari per i lavoratori precari.

Però quando deve votare in Consiglio comunale il dire non si trasforma in fare.

E così…
Ecco il voto a favore dell’aumento al massimo possibile dell’aliquota sull’addizionale Irpef per tutti.
Ecco il voto a favore addirittura per triplicarla a quelle più povere.
Ecco il voto a favore degli ulteriori aumenti anche per mensa e nido.
Ecco il voto a favore per il possibile acquisto della nuova Sede del Comune.

Ecco il voto favorevole a regalare a fondo perduto centinaia di migliaia di euro a una manciata di commercianti e solo del centro città.

Ecco il voto a favore per il bus gratuito anche ai figli under 19 dei più ricchi.

Quando era all’opposizione diceva che non poteva fare nulla da lì che con il suo voto contrario non cambiava nulla, ora che è in maggioranza anche con il suo voto favorevole non cambia nulla.

Chissà se è cambiato lui, in fondo le stesse cose continua anche a dirle, altre continua a dimenticarle.
Le peggio ora a votarle.

 

LA PRIMA PUNTATA DELLE PAGELLE 2023

LA SECONDA PUNTATA DELLE PAGELLE 2023

PAGELLE E REGALI DI NATALE DI TREZZI/3. SIMONA PIAZZA, CATTANEO E DURANTE