LECCO – Tragedia senza precedenti all’alba di oggi in una casa di corso Bergamo al civico 87 nel rione lecchese di Chiuso: uccise a coltellate tre bambine tra i tre e i tredici anni di origine albanese, la madre, 37enne, è stata trovata a sua volta ferita al ventre. Ora è ricoverata all’ospedale “Manzoni” di Lecco, in gravi condizioni.
Il padre delle bambine è separato dalla moglie e non abita nella stessa abitazione. Oggi, secondo testimonianze raccolte sul posto, sarebbe stato il suo “turno domenicale” e avrebbe quindi avrebbe dovuto tenere per la giornata le figlie.
Sul posto dalle sei del mattino i Carabinieri guidati dal Comandante provinciale di Lecco, il colonnello Rocco Italiano. I militari dell’Arma hanno portato in caserma per interrogarlo un uomo, probabilmente un parente del padre e marito delle vittime, che fa l’impiegato ad Oggiono.
Ma l’ipotesi che circola è quella di un infanticidio perpetrato dalla madre, con successivo tentativo di suicidio. La stessa donna avrebbe riferito ai soccorritori di aver compiuto la strage durante la notte. Le bambine assassinate, ritrovate nella camera matrimoniale, avevano 3, 10 e 13 anni. Si chiamavano Sidney, Kesi e Simona, frequentavano asilo, quinta elementare e terza media. Pare siano state uccise in punti diversi della casa e poi adagiate sul letto della madre.
I vicini di casa hanno dato l’allarme, sul posto è giunta la Croce San Nicolò, chiamata inizialmente per quello che pareva un incidente domestico: la donna infatti era riversa sulle scale, insanguinata e in stato di shock.
La notizia sta suscitando un enorme scalpore a livello locale e anche nazionale; sul luogo del delitto, una palazzina a tre piani non distante dal cantiere dei lavori della Lecco-Bergamo, sono giunte anche le troupe di Rai e Mediaset.
L’appartamento dove viveva la famiglia albanese è al secondo piano. All’interno sarebbe stato trovato un grosso coltello da cucina insanguinato, con tutta probabilità l’arma del delitto.
La famiglia risulta fosse integrata anche se riservata. In mattinata sono arrivate in corso Bergamo il fratello e la sorella della madre delle bambine oltre ad altri parenti e conoscenti della famiglia. Qualche momento di tensione per la presenza giudicata invasiva delle telecamere dei network nazionali.
A breve ulteriori dettagli e notizie approfondite dalla scena dell’orrendo crimine.
Dai nostri inviati Andrea Granata, Paolo Baruffaldi e Fabio Landrini.
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