ORATORIO S. GIOVANNI, CAMPO A.C.S. VOLONTARI: UNA SETTIMANA DI GRATUITÀ

LECCO – In agosto, l’Azione Cattolica Studenti (ACS) è stata in città per vivere una settimana di volontariato all’insegna della gratuità e della spiritualità. Sedici ragazzi delle scuole superiori, insieme ai loro responsabili, hanno vissuto nell’oratorio di San Giovanni, condividendo la quotidianità fatta di momenti di lavoro, di riflessione, di cura, di svago e di conoscenza del territorio.

Il campo è un’esperienza formativa e di crescita personale per gli studenti delle scuole superiori. Questa iniziativa, che si svolge durante l’estate, offre ai giovani l’opportunità di dedicare una settimana del loro tempo a progetti di volontariato, contribuendo attivamente al benessere della comunità che li ospita. Gli studenti partecipano a lavori di manutenzione, assistenza e pulizia, imparando il valore della solidarietà e della condivisione. Inoltre, il campo include momenti di riflessione e formazione, incoraggiando i partecipanti a sviluppare una maggiore consapevolezza civica e sociale.

In particolare gli adolescenti, hanno prestato servizio in alcune realtà presenti nella zona di Lecco, da Legambiente, al Gruppo Volontari del campanile di San Nicolò. È stata anche stretta una vantaggiosa collaborazione con il Centro don Isidoro Meschi, servizio della cooperativa L’Arcobaleno che ospita persone affette da AIDS. Parte del ricavato del Campo di volontariato è stato inoltre devoluto proprio al Centro Meschi per sostenere le loro attività.

Non è mancato l’appuntamento con la celebrazione Eucaristica presieduta da don Giuseppe Pellegrino il vicario per la Pastorale Giovanile della Comunità Pastorale Lecco Alta.

Come testimoniato direttamente dai ragazzi presenti: “L’esperienza è stata molto significativa, e ciò è stato anche reso possibile dall’accoglienza della comunità dei Beati Mazzucconi e Monza e della città in generale. L’augurio è quello di poter continuare a coltivare i preziosi rapporti nati durante questa esperienza, per non lasciar cadere nel vuoto quanto di bello è stato fatto”.

G. P.